Il vulcano Whakaari/White Island in Nuova Zelanda si è risvegliato con una violente eruzione giovedì 22 agosto, lanciando una gigantesca colonna di cenere nel cielo. L’attività vulcanica ha costretto numerosi voli a rimanere a terra.

Nuova Zelanda, l’eruzione del volcano Whakaari del 22 agosto 2024

Il vulcano Whakaari/White Island, situato a circa 50 km al largo dell’Isola del Nord, ha eruttato oggi 22 agosto. L’attività vulcanica era già iniziata in forma minore all’inizio di questo mese. Le autorità neozelandesi hanno recentemente elevato il livello di allerta a tre, su una scala che raggiunge un massimo di cinque.

Il MetService ha avvertito che l’attività potrebbe proseguire per “settimane o mesi”. Gli abitanti delle principali isole della Nuova Zelanda sono stati avvisati che potrebbero percepire l’odore di gas vulcanico o sperimentare lievi irritazioni alla gola e agli occhi.

I voli sono stati sospesi

La compagnia aerea Air New Zealand ha comunicato che, nella mattinata, 10 voli sono stati cancellati a causa della colonna di cenere che si trovava sullo spazio aereo. Secondo quanto riportato dall’AFP, i voli sono ripresi regolarmente una volta che la cenere si è dissipata.

L’eruzione del 2019

La Nuova Zelanda ha una lunga storia di attività vulcanica, e il Whakaari/White Island ne è un tragico esempio. Nel 2019, lo stesso vulcano ha eruttato causando la morte di 22 delle 47 persone che si trovavano sull’isola in quel momento. I sopravvissuti subirono gravi lesioni a seguito di quell’evento.

Il paese non è l’unico ad avere vulcani così attivi. Anche le Filippine, per esempio, stanno affrontando una serie di attività vulcaniche molto intense.