È paradiso sulla Terra ma cosa fare in Tanzania una settimana? Ci sono 5 posti da visitare assolutamente senza riserve.
Che cosa fare in Tanzania una settimana?
La Tanzania è una nazione dell’Africa orientale che incanta con la sua incredibile diversità naturale e culturale. È confinante a nord con il Kenya e l’Uganda, a ovest con il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, a sud con lo Zambia, il Malawi e il Mozambico. Poi è bagnata a est dall’Oceano Indiano, offrendo un mix di paesaggi che spaziano da savane sconfinate a lussureggianti foreste, da spiagge tropicali a imponenti montagne.
Che cosa fare in Tanzania una settimana? Scopriamolo insieme.
Parco Nazionale del Serengeti
Il Parco Nazionale del Serengeti è senza dubbio una delle destinazioni più iconiche della Tanzania e una tappa obbligata per qualsiasi visitatore. Situato nel nord del Paese, vicino al confine con il Kenya, il Serengeti copre un’area di circa 15.000 chilometri quadrati e ospita una delle più straordinarie migrazioni di animali selvatici al mondo.
Durante la migrazione, che avviene tra ottobre e novembre e tra aprile e giugno, oltre un milione di gnu, accompagnati da centinaia di migliaia di zebre e gazzelle, si spostano attraverso il parco in cerca di nuovi pascoli. Questo fenomeno è uno spettacolo naturale di incredibile bellezza e potenza. Anche al di fuori della stagione della migrazione, il Serengeti è popolato da una straordinaria varietà di fauna, tra cui leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bufali.
Per vivere appieno l’esperienza è consigliabile partecipare a un safari guidato, che può essere organizzato sia in jeep 4×4 che in mongolfiera, per un punto di vista unico dall’alto.
Area di Conservazione di Ngorongoro
A poca distanza dal Serengeti, si trova un altro dei tesori della Tanzania: l’Area di Conservazione di Ngorongoro. Questo sito, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è famoso per il cratere di Ngorongoro, la più grande caldera vulcanica intatta del mondo, con un diametro di circa 20 chilometri.
Il cratere è un vero e proprio santuario per la fauna selvatica, con una densità animale che non ha eguali in nessun altro luogo del continente africano. Qui si possono avvistare i Big Five – leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte – oltre a una miriade di altre specie, tra cui ippopotami, zebre, gnu, iene e molti uccelli acquatici.
Visitare il cratere è come entrare in un mondo a parte, un ecosistema chiuso dove ogni angolo nasconde una nuova meraviglia. Il bordo offre anche viste mozzafiato sull’intera area, rendendolo un luogo ideale per scattare fotografie memorabili. L’area ospita anche antichi siti archeologici, come la Gola di Olduvai, dove sono stati rinvenuti alcuni dei più antichi resti umani mai scoperti, che offrono uno sguardo affascinante sulla storia dell’umanità.
Monte Kilimangiaro
Per gli amanti del trekking e dell’avventura, il Monte Kilimangiaro rappresenta una sfida irresistibile. Con i suoi 5.895 metri di altezza, è la montagna più alta dell’Africa e una delle vette più iconiche del mondo. Il Kilimangiaro si trova nel nord-est della Tanzania. È famoso non solo per la sua altezza, ma anche per i suoi vari ecosistemi che si incontrano lungo la salita, dai campi coltivati alla foresta pluviale, fino alle lande alpine e ai ghiacciai in vetta.
Salirci è un’esperienza che richiede una buona preparazione fisica e mentale, ma non è necessario essere alpinisti esperti per tentare l’impresa. Esistono diverse vie per raggiungere la cima, di cui la più popolare è la Marangu Route, anche conosciuta come la “via del Coca-Cola” per la presenza di rifugi lungo il percorso. Un’altra opzione è la Machame Route, più panoramica e impegnativa.
Parco Nazionale del Tarangire
Il Parco Nazionale del Tarangire è una gemma nascosta della Tanzania, spesso meno affollata rispetto ai più celebri Serengeti e Ngorongoro, ma altrettanto affascinante. Situato nel nord del Paese, a circa 120 chilometri da Arusha, il Tarangire copre un’area di circa 2.850 chilometri quadrati. È famoso per la sua popolazione di elefanti e i suoi maestosi baobab.
Il fiume Tarangire, che attraversa il parco, è la principale fonte d’acqua per la fauna durante la stagione secca, attirando grandi branchi di elefanti, zebre, gnu, giraffe e antilopi. Questo rende il parco uno dei migliori luoghi in Tanzania per avvistare elefanti in grandi numeri e osservare da vicino il comportamento sociale di questi magnifici animali.
Il parco ospita anche una ricca varietà di uccelli, con oltre 550 specie registrate, tra cui il coloratissimo uccello tessitore e l’aquila pescatrice africana.
Zanzibar
Non c’è modo migliore di concludere una settimana in Tanzania che con un po’ di relax sulle splendide spiagge di Zanzibar. Questo arcipelago, situato a circa 40 chilometri dalla costa orientale della Tanzania continentale, è famoso per le sue acque cristalline, le spiagge di sabbia bianca e la sua ricca storia e cultura.
Stone Town, la capitale di Zanzibar, è un labirinto di vicoli stretti, bazar vivaci, e palazzi storici che raccontano la lunga storia di questo crocevia di culture arabe, persiane, indiane ed europee. Una passeggiata tra le sue stradine permette di scoprire la straordinaria architettura swahili, le antiche porte intarsiate e i mercati locali dove si possono acquistare spezie, tessuti e artigianato.
Ma il vero tesoro di Zanzibar è la sua costa, con spiagge come Nungwi e Kendwa a nord, ideali per nuotare e fare snorkeling, e la tranquilla spiaggia di Jambiani a sud-est, perfetta per rilassarsi. Le acque dell’Oceano Indiano, calde e cristalline, sono l’ambiente ideale per immersioni, kitesurf e crociere al tramonto su dhow, le tradizionali imbarcazioni a vela.
È anche famosa per le sue piantagioni di spezie. Una visita a una di queste permette di scoprire da vicino la coltivazione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella e pepe. Sono proprio loro ad aver dato a Zanzibar il soprannome di “Isola delle Spezie”.