Il candidato indipendente alla presidenza Robert Kennedy Jr dovrebbe lasciare la corsa alla Casa Bianca domani 23 agosto durante un evento in Arizona. I media statunitensi oltre ad annunciare il possibile ritiro di Kennedy, riferiscono che il nipote di JFK sta considerando di appoggiare la campagna del candidato repubblicano Donald Trump. Cosa comporta un eventuale accordo tra Kennedy e il tycoon per Kamala Harris?
Il ritiro di Robert Kennedy Jr: le discussioni su un potenziale sostegno a Trump
Robert Kennedy Jr, a differenza della tradizionale presenza della sua famiglia all’interno del Partito Democratico, non è riuscito a trovare il suo posto nello schieramento. Da un lato, condivide i valori democratici, infatti la sua vita è profondamente segnata dall’ambientalismo ed è un sostenitore del diritto all’aborto. Dall’altro lato, le sue convinzioni sulle teorie della cospirazione, in particolare riguardo alla pandemia e ai vaccini, e le sue idee piuttosto isolazioniste sulla politica estera non sono ben accolte all’interno del partito. Questi aspetti lo rendono un potenziale alleato di Donald Trump.
Kennedy potrebbe ritirarsi dalla corsa presidenziale durante un evento programmato per il 23 agosto a Phoenix, Arizona. I sondaggi attuali indicano che Kennedy ha circa il 4 per cento dei consensi. Secondo il quotidiano statunitense Politico, il figlio del tycoon, Donald Trump Jr, ritiene che il voto potenziale di Kennedy potrebbe essere decisivo per la campagna del padre. Di conseguenza, sono in corso trattative da settimane tra RFK Jr, Donald Trump Jr e il giornalista Tucker Carlson. In un possibile scenario alternativo, Kennedy potrebbe fondere la sua campagna con quella di Trump.
Perché il ritiro di Robert Kennedy Jr potrebbe non aiutare Trump?
Robert Kennedy Jr si trova in una posizione intermedia tra due campi distinti. Nonostante le preoccupazioni, il cognome Kennedy potrebbe non rappresentare una minaccia significativa per la campagna di Kamala Harris. Diversi membri della famiglia Kennedy, inclusi alcuni fratelli, hanno già preso le distanze dalle sue posizioni. Persino per alcuni analisti, il cognome Kennedy ha perso parte del suo appeal rispetto al passato, riducendo così il suo impatto politico attuale.
L’uscita di Kennedy potrebbe portare a diversi scenari ma nessuno di questi prevede Trump come vincitore assoluto. Alcune proiezioni indicano un possibile pareggio dopo la divisione dei consensi. Tuttavia, questa previsione è difficile da concretizzarsi, poiché molti sostenitori di Kennedy si identificano come elettori indipendenti o voterebbero comunque per lui come candidato.
Secondo un sondaggio NPR/PBS/Marist, gli elettori indipendenti tendono a preferire Harris a Trump con un margine del 48 per cento contro il 37 per cento. Questo suggerisce che Harris potrebbe ottenere una maggiore percentuale di voti tra gli elettori indipendenti. In tutti i casi il ritiro di Kennedy non influisce significativamente sul risultato. La media dei sondaggi di RealClearPolitics mostra Harris con un vantaggio di 1,6 punti su Trump considerando tutti e cinque gli attuali candidati. Tuttavia, il vantaggio scende a 1,5 punti in uno scontro diretto.