Confusione e tensione totale in Russia. La zona dei combattimenti si è spostata sempre più internamente alla Russia. E’ come se Zelensky e i suoi soldati vogliano far capire alla gente russa che la “famosa” operazione speciale è in realtà una vera e propria guerra. E l’obiettivo, a questo punto, è quello di portare la guerra nel cuore della Russia, cosa che Putin voleva scongiurare a ogni costo.
Secondo gli esperti è questo il vero chiodo fisso di Zelensky e delle sue truppe che non fanno che aumentare d’intensità e voglia di entrare ancora e sempre di più nella Russia. E così mentre i combattimenti di terra non hanno un momento di sosta, soprattutto nella regione russa di Kursk e in quella ucraina di Donetsk, la battaglia si fa anche e soprattutto nei cieli, dove sono stati abbattuti una decina di droni a testa, sia da parte russa che ucraina.
Guerra Ucraina-Russia, battaglia corpo a corpo nella regione russa di Briansk
Un gruppo ucraino di sabotaggio e ricognizione ha tentato di penetrare nel territorio russo nel distretto di Klimovsky nella regione di Bryansk, a nord della regione di Kursk. Il tentativo – scrive la Tass – è stato fermato, la situazione sul luogo dello scontro è stata stabilizzata e controllata dal quartier generale operativo regionale, ha riferito sul suo canale Telegram il governatore regionale Alexander Bogomaz.
“Il 21 agosto, nel distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk, è stato fermato un tentativo di penetrazione ucraino nel territorio della Federazione Russa. Durante la battaglia, il tentativo di sfondamento è stato impedito dalle forze del comando russo dell’FSB nella regione di Bryansk e unità delle Forze Armate della Federazione Russa. Il nemico è stato colpito dal fuoco. Attualmente la situazione sul luogo dello scontro è stabilizzata ed è sotto il controllo del quartier generale operativo regionale” scrive Bogomaz.
Preoccupazione per centrale nucleare nel Kursk
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha annunciato l’intenzione di visitare la centrale nucleare di Kursk la prossima settimana. Lo ha affermato in un’intervista al Financial Times.
“Grossi ha detto che la prossima settimana visiterà la centrale nucleare di Kursk per parlare con i suoi dirigenti e verificare se ci sono stati attacchi contro di essa. Vuole anche valutare lo stato dell’approvvigionamento energetico esterno e le vie di accesso alla centrale, citando la recente decisione dell’Ucraina distruzione dei ponti sul fiume Seim” scrive la pubblicazione dell’Aeia.
Rafael Grossi ha attirato l’attenzione sul fatto che la centrale nucleare si trova “tecnicamente nel raggio d’azione dell’artiglieria” dalle posizioni ucraine. In precedenza la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che si stanno definendo le modalità della visita di Grossi alla centrale nucleare di Kursk alla fine di agosto.