Sotto la guida di Putin, la Russia si propone come un rifugio sicuro per coloro che vogliono sfuggire agli ideali liberali occidentali. Il paese ormai da anni vuole apparire come un baluardo “tradizionale” contro quello che viene descritto come un “Occidente moralmente decadente”. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che consente al Paese di accogliere stranieri che sostengono i “valori tradizionali” e si oppongono alle “ideologie neoliberiste”. Il requisito principale è la condivisione dei “valori spirituali e morali tradizionali russi”.
Il nuovo decreto di Putin
Il Cremlino mira ad attirare conservatori occidentali in Russia. Il presidente russo ha firmato lunedì 19 agosto un decreto che semplifica la procedura per stranieri e apolidi che desiderano ottenere la residenza temporanea per “motivi morali”. Questo decreto è destinato a coloro che rifiutano gli “atteggiamenti ideologici neoliberisti distruttivi” nei loro paese d’origine.
Il decreto prevede che i cittadini stranieri che condividono la visione di Mosca su temi come il cambio di genere e le politiche LGBT possano ottenere più facilmente permessi di soggiorno in Russia. Le autorità russe semplificheranno e accelereranno alcune delle procedure standard relative all’immigrazione come le quote stabilite dallo stato. I richiedenti residenza temporanea non saranno tenuti a dimostrare la loro conoscenza della lingua russa, della storia russa o della comprensione della legislazione russa.
Il Ministero degli Esteri russo deve presentare al presidente, entro 30 giorni, un elenco dei paesi che promuovono visioni che sono considerate “neoliberiste distruttive”. Si prevede che il paese inizierà a rilasciare i documenti in un periodo di tre mesi già da settembre.
Le norme anti-LGBT
Nel 2013, i legislatori russi hanno introdotto una legge che vieta la diffusione di materiale propagandistico LGBT. Questa norma è successivamente aggiornata con misure che prevedono multe per le violazioni. Nel novembre 2022, Putin ha preso ulteriori misure con un decreto mirato a “preservare e consolidare” i valori tradizionali russi, definiti come le “linee guida morali che formano la visione del mondo dei cittadini russi”. Lo scorso anno, il movimento LGBT internazionale è stato etichettato come organizzazione estremista e bandito in Russia.