Stefano Napolitano ha fatto un ottimo debutto nelle qualificazioni dello US Open 2024, dimostrando di essere in gran forma. Sul cemento di Flushing Meadows il tennista biellese ha dominato la partita contro Yannick Hanfmann, testa di serie numero 2 del tabellone. L’azzurro è riuscito a imporsi in appena un’ora e 17 minuti. È stata una vittoria importante per l’azzurro, che ha mostrato grande precisione al servizio e un’aggressività notevole in risposta, approfittando della giornata negativa del suo avversario. Dopo un periodo di flessione, Napolitano sembra essere tornato a un buon livello di gioco. Come aveva già dimostrato durante la primavera di quest’anno. Ora, il suo obiettivo è ambizioso: ottenere la prima qualificazione della sua carriera nel tabellone principale dello slam statunitense. Ma chi è Stefano Napolitano? Età, altezza e carriera del tennista azzurro.

Chi è Stefano Napolitano: età, altezza e carriera

Stefano Napolitano, nato a Biella l’11 aprile 1995, è un tennista italiano che ha costruito una solida carriera nel circuito professionistico. Nel corso degli anni ha conquistato diversi titoli nei tornei ITF e Challenger, sia in singolare che in doppio. Il suo miglior ranking ATP in singolare è stato il 121º posto, raggiunto nel giugno 2024. Mentre in doppio ha ottenuto il suo miglior piazzamento con la 182ª posizione nell’aprile 2017.

Alto 196 cm, ha avuto un percorso di crescita molto interessante nel tennis. L’italiano è partito dai tornei giovanili fino a raggiungere il circuito professionistico. Già nel 2009, quando aveva solo 14 anni, si fece notare vincendo, insieme a Matteo Donati, il doppio al prestigioso torneo internazionale Les Petits As, riservato agli under-14. Da lì iniziò a competere nell’ITF Junior Circuit, dove giocò tra il 2009 e il 2013, accumulando un totale di 7 titoli in singolare e 7 in doppio. Uno dei suoi momenti più importanti a livello giovanile arrivò nel gennaio 2012, quando vinse l’Abierto Juvenil Mexicano, un torneo di Grade A, che lo portò fino al 9º posto nel ranking mondiale juniores.

Passando al mondo dei professionisti, fece le sue prime esperienze già nel 2010, partecipando a tornei Challenger e ITF. Il 2014 fu un anno cruciale per lui, quando vinse i suoi primi titoli da professionista in doppio: prima all’ITF Italy F10 a Santa Margherita di Pula in coppia con Marco Bortolotti, e poi al Challenger Città di Vercelli insieme a Matteo Donati, sconfiggendo in finale Pierre-Hugues Herbert e Albano Olivetti. Il suo primo titolo in singolare arrivò nel marzo 2015, quando trionfò all’ITF Israel F2 di Herzliya. Da quel momento, continuò a costruire il suo palmarès, vincendo altri titoli Challenger in doppio e, nel novembre 2016, il suo primo titolo in singolare nel circuito Challenger agli Internazionali Tennis Val Gardena Südtirol, dove batté Alessandro Giannessi in finale.

Dall’esordio nel circuito ATP fino a oggi

Nel 2015 fece il suo esordio in un tabellone ATP in doppio agli Internazionali d’Italia, e insieme a Matteo Donati riuscì a sconfiggere due grandi giocatori come John Isner e Sam Querrey. L’esordio in singolare a livello ATP arrivò nel 2017, sempre agli Internazionali d’Italia, ma in quell’occasione fu sconfitto al primo turno da Viktor Troicki. Pochi mesi dopo, al Roland Garros 2017, fece il suo debutto in un torneo del Grande Slam, superando le qualificazioni e vincendo al primo turno contro Miša Zverev, prima di essere eliminato da Diego Schwartzman.

Negli anni successivi, il tennista continuò a lavorare sodo per migliorare il suo gioco. Nell’inverno del 2021, si affidò a Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros 2010, per prepararsi ai tornei ATP Challenger Tour 2021 a Biella. Anche se la collaborazione fu breve, dimostrò la sua volontà di cercare sempre nuovi modi per crescere.

Nel 2024, arrivarono nuovi successi: a febbraio vinse il suo secondo titolo Challenger in singolare al Bengaluru Open, rimontando in finale contro il sudcoreano Hong Seong-chan. Ad aprile, si aggiudicò anche l’Open Comunidad de Madrid, battendo Leandro Riedi e raggiungendo il suo miglior ranking di sempre, salendo alla 125ª posizione mondiale. Il mese seguente, agli Internazionali d’Italia, raggiunse per la prima volta il terzo turno in un torneo ATP, dove costrinse il finalista Nicolas Jarry a giocare tre set prima di arrendersi. Ora Napolitano spera di qualificarsi per il main draw degli US Open.