Jannik Sinner è stato trovato positivo a tracce di Clostebol, una sostanza vietata, rilevata nelle sue urine in quantità estremamente ridotte, inferiore a un miliardesimo di grammo. L’Itia aveva riscontrato la positività in seguito a un controllo effettuato durante il torneo di Indian Wells. Dopo un’indagine lunga e approfondita condotta dalla International Tennis Integrity Agency, è stato stabilito che l’assunzione della sostanza è stata involontaria e che Jannik Sinner è innocente. Il numero uno del mondo parteciperà agli US Open.

Sinner positivo al doping, cos’è il Clostebol?

Il fisioterapista Giacomo Naldi, infatti, aveva applicato un prodotto fornito dal preparatore atletico che conteneva la sostanza proibita, per trattare una ferita al dito. Durante un massaggio, il Clostebol è entrato in contatto con una lesione cutanea del numero uno del mondo. Non c’è stata intenzionalità nel gesto, tuttavia, poiché il giocatore è responsabile anche delle azioni del suo team, la International Tennis Integrity Agency ha deciso di revocare i 400 punti ottenuti in semifinale a Indian Wells e il relativo premio in denaro, pari a circa 300 mila euro.

Il Clostebol, generalmente utilizzato sotto forma di clostebol acetato, è uno steroide anabolizzante. Si tratta di un derivato clorurato del testosterone, impiegato in passato dagli atleti della Repubblica Democratica Tedesca per migliorare le prestazioni fisiche. Chimicamente, è molto simile al testosterone, differendo solo per la presenza di un atomo di cloro che impedisce la sua conversione in diidrotestosterone e in estrogeno.

Il Clostebol può essere usato come crema per uso topico, per favorire la rigenerazione dei tessuti cutanei. Agendo come anabolizzante, stimola la produzione di molecole complesse come lipidi e proteine. Viene quindi utilizzato per trattare abrasioni, ulcere cutanee e ragadi, accelerando la cicatrizzazione grazie al suo effetto anabolizzante.