Kylian Mbappé denuncia il Psg, il motivo della battaglia legale riguarda una quota di stipendio non pagata ed è quanto chiede il nuovo attaccante del Real Madrid per chiudere definitivamente la questione e guardare al futuro.
Mbappé denuncia il Psg, il motivo e quanto chiede
Mbappé denuncia il Psg: il motivo riguarderebbe una quota di stipendio mai arrivata al giocatore, ma quanto chiede adesso l’attaccante francese affinché si chiuda la questione e non complichi i piani del club parigino?
Al centro della questione il mancato pagamento di una quota che si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro: non è la prima volta che la questione viene portata a galla dal giocatore e dal suo entourage, infastiditi dall’atteggiamento della società francese.
Il Paris Saint-Germain, infatti, da quando l’attaccante ha comunicato di aver firmato per il Real Madrid ha cambiato totalmente atteggiamento nei suoi confronti portando ad un’emarginazione sempre più netta. A questo si aggiungono i pagamenti in ritardo o mancati per l’ultima parte della stagione vissuta dal francese.
Un atto che non permette a Mbappé di chiudere definitivamente con il suo passato e di cominciare da zero in Spagna. Per questo motivo l’agente del giocatore lo avrebbe spinto a valutare di portare in tribunale il club.
Una battaglia legale che non è destinata, però, a chiudersi in breve tempo: lo dimostra l’appena consegnata denuncia da parte di Kylian Mbappé ai danni del Psg con tanto di motivazione sopra elencata.
I 100 milioni in questione si dividerebbero tra mancati stipendi e una serie di bonus legati al rendimento che il giocatore avrebbe raggiunto ma che non avrebbe avuto gli strumenti per riscuoterli visto il passaggio al Real.
Cosa rischia il Paris Saint Germain
In questo scenario sale la preoccupazione del Psg: il club parigino, infatti, rischia davvero grosso per la denuncia appena depositata dal calciatore francese. Su tutti la pena più grave potrebbe essere quella dell’esclusione dalla Champions League 2024/25 che avrà inizio prossimamente.
Sarà necessario, prima, attendere lo svolgimento da parte della legge che analizzerà la situazione e i documenti presentati dal Mbappé per poi avviare i procedimenti legali che porteranno le due parti ad un processo.
Da lì si deciderà chi ha ragione e chi ha torto, per poi procedere al risarcimento: dovesse aver ragione il calciatore il Psg sicuramente dovrà pagare una penale e dare i soldi richiesti a Mbappé, ma potrebbe anche subire delle ripercussioni a livello europeo, come appunto l’esclusione dalla Champions.
Il risarcimento in questione si potrebbe aggirare intorno ai 55 milioni di euro, una cifra che non si avvicina neanche lontanamente dalla quota che Mbappé ha dichiarato di dover avere indietro ma che potrebbe essere un inizio di rimborso. Difficilmente, infatti, il francese riavrà indietro i soldi persi anche se è ben convinto di poter lottare per avere una buona parte indietro di quei soldi che gli spetterebbero secondo contratto firmato nel 2022.
Al contrario, dovesse avere ragione il Paris l’attaccante potrebbe essere soggetto a ingenti multe che gli costerebbero caro e che comprometterebbero non soltanto il suo passato nella squadra in cui è diventato un top player ma anche la serenità nella nuova esperienza appena cominciata al Real Madrid.
Il giocatore, infatti, ha appena firmato un contratto con i Blancos che sarà valido fino al 2029 per uno stipendio inferiore a quanto percepito negli ultimi anni a Parigi ma che è supportato dalla ingente somma ricevuta al momento della firma: un bonus cospicuo avallato anche dalle commissioni per l’agente del giocatore che hanno permesso alla somma totale di lievitare considerevolmente e di accontentare Mbappé nonostante l’adeguamento di contratto a cifre nettamente più basse.