Chi è il 40enne morto dopo essere precipitato da un sentiero di montagna in Abruzzo? Tutto è accaduto la scorsa notte in località Frattura, nei pressi del Lago di Scanno, in provincia di L’Aquila quando due turisti romani si sono improvvisamente ribaltati uscendo fuoristrada dal sentiero che dal borgo antico semi abbandonato conduce al Piano delle Cinquemiglia in direzione Roccaraso.

Subito è intervenuto il soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo per il soccorso alla coppia. Una volta giunto sul posto il medico del 118 però non ha potuto far altro che constatare il decesso del conducente, mentre i tecnici del soccorso alpino hanno accompagnato a valle la compagna in evidente stato di shock ma senza ferite.

Chi è il 40enne morto dopo essere precipitato da un sentiero di montagna in Abruzzo: la dinamica dell’incidente

Stando alle prime informazioni trapelate fino ad ora si è appreso che la vittima, un 40enne di origine romana, di cui al momento si conoscono solo le iniziali del nome, L.P si sia ribaltato con la sua vettura per circa 600 metri al termine di un’escursione.

Al momento dell’incidente, insieme a lui, ma fuori dall’autovettura, si trovava anche una giovane di circa 20 anni. Trasportata all’ospedale di Sulmona in condizioni serie ma non gravi da destare preoccupazione.

Sulla dinamica dell’impatto indagano ora i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro arrivati sul luogo dell’incidente per i soccorsi e per effettuare tutti i rilievi del caso.

Dalla prima ricostruzione degli inquirenti si è appreso che il 40enne, si sarebbe probabilmente accorto del sentiero particolarmente impervio e per questo avrebbe fatto scendere dall’abitacolo la giovane donna così da effettuare la manovra da solo. Manovra che purtroppo non è andata a buon fine e ha visto l’uomo precipitare nel burrone per 600 metri.

Subito la giovane ha allertato i soccorsi che, nel giro di poche ore, sono arrivati sul posto e hanno estratto il corpo senza vita dell’uomo.

La donna si trova ora ancora in un profondo stato di shock per quanto accaduto. Anche i volontari e le forze dell’ordine hanno raggiunto il sentiero non senza difficoltà vista la nebbia ed il maltempo. Le operazioni di recupero del mezzo infatti sono ancora in corso proprio a causa della zona dura ed impervia.

L’uomo era residente ad Albano Laziale

L’uomo rimasto vittima del tragico incidente sul sentiero montano in Abruzzo era residente ad Albano Laziale, un piccolo comune della provincia di Roma.

Secondo quanto appreso, insieme a lui, al momento dell’incidente vi era una giovane donna, sua amica anche lei residente ad Albano Laziale che ha visto la scena senza poter fare nulla per salvare l’uomo.

I due infatti avevano in mente di trascorrere qualche giorno di vacanza e avevano in programma di cercare una zona tranquilla per dormire in tenda, come spesso accade in questa zona.

Percorrendo il sentiero però l’uomo avrebbe preso il controllo della Jeep ribaltandosi prima su un lato e nel tentativo di rimettersi nella posizione corretta il fuoristrada avrebbe perso aderenza con la strada instabile a causa del maltempo dei giorni scorsi. Così facendo il mezzo è precipitato senza lasciare scampo al 40enne morto sul colpo.

La salma dell’uomo, una volta estratta dalle lamiere e avuto l’ok al trasporto da parte del magistrato di turno è stata portata a valle con l’aiuto di alcuni mezzi fuoristrada del soccorso alpino.

Dopo di che è stata subito trasferita dall’impresa Di Due nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona, dove si trova ancora ora in attesa di una ricognizione cadaverica disposta dalla procura della repubblica di Sulmona. La stessa procura ha prontamente informato i familiari dei due romani che si trovano, al momento in vacanza a Lampedusa.