Sottoporsi a un intervento chirurgico ha sempre un certo fattore di rischio. Qualsiasi cosa può andare storta sotto i ferri, ma che i medici perdano una parte del corpo rasenta l’assurdo. Eppure, è quello che è successo a Fernando Cluster: chi è il 62enne del quale i medici hanno perso un pezzo di cranio, in Georgia? Il risveglio shock in ospedale.
Fernando Cluster, chi è l’uomo a cui i medici hanno perso un pezzo di cranio in Georgia?
Quanto capitato al povero Fernando Cluster, 62 anni e residente nello stato della Georgia, ha dell’incredibile. L’uomo è stato ricoverato d’urgenza all’Emory University Hospital Midtown di Atlanta, nel settembre del 2022, per una emorragia intracerebrale.
Per salvarlo, i chirurghi hanno dovuto asportare una parte della sua calotta cranica di circa 10,2 x 15,2 cm di diametro. L’asportazione è servita per allentare la pressione del sangue sul cervello e permettere all’ematoma di riassorbirsi.
Una procedura di routine, che prevedeva, poi, la sostituzione della parte di cranio mancante. E, infatti, Cluster è tornato in ospedale, due mesi esatti dopo l’operazione, per sottoporsi all’ennesimo intervento che avrebbe dovuto rimettere tutto a posto.
Ma così non è stato.
All’accettazione dell’ospedale Emory di Atlanta, il signor Cluster si è sentito rispondere che il suo pezzo di cranio era andato perso, probabilmente finito in mezzo agli altri mucchietti di ossa asportati da altri pazienti.
Anzi, dalla struttura hanno fatto sapere di aver provato a cercare il pezzo, ma senza riuscire a trovarlo. Così nella sua cartella clinica, Cluster ha trovato la nota dell’ospedale:
Abbiamo ispezionato il congelatore dove sono conservati i lembi ossei e non siamo riusciti a trovare un lembo osseo con l’identificazione del paziente del signor Cluster. C’erano diversi lembi ossei con identificazione del paziente incompleta o mancante, ma non siamo riusciti a sapere con certezza se uno di questi appartenesse al signor Cluster
Denunciato l’ospedale: errore medico, ma fatture da capogiro
Oltre al danno, però, anche la beffa: poiché non sono riusciti a ritrovare quel lembo osseo, il personale medico ha optato per una sostituzione sintetica del costo di ben 19mila dollari (circa 17mila e 200 euro). Tuttavia, la lunga serie di sfortunati eventi non ha smesso di colpire il 62enne.
Poco dopo il secondo intervento, la sostituzione sintetica ha provocato una grave infezione, che ha portato, quindi, a un terzo intervento chirurgico e a un periodo di convalescenza estremamente lungo. Costretto a non poter lavorare, Cluster e la moglie, si sono visti addebitare il costo delle operazioni: 146mila e 800 dollari (quasi 133mila euro), senza alcuno sconto o scuse per l’errore medico.
I coniugi, quindi, hanno deciso di denunciare l’ospedale e si sono rivolti all’avvocato Chloe Dallaire, che in una intervista al “The Atlanta Journal-Constitution” ha dichiarato:
Sebbene i miei clienti siano ovviamente sconvolti dal fatto che a loro e alla loro compagnia di assicurazione siano stati addebitati i costi legati alla negligenza dell’Emory, sono certo che capirete che la loro attenzione si concentra sull’enormità del fatto che Emory abbia perso una parte del suo corpo e che in seguito abbia avuto un atteggiamento disinvolto al riguardo. Cluster e sua moglie vogliono che l’ospedale li risarcisca delle spese mediche e dei danni emotivi
Morta per un presunto errore medico, anche l’inglese Kaydell Brown. La 38enne si era recata in Turchia per sottoporsi a diversi interventi di chirurgia esterica, che comprendevano un’addominoplastica, una liposuzione e un lifting brasiliano dei glutei.