Zelensky non si ferma ed entra sempre più in Russia. Blinken e Netanyahu si stringono la mano, ma Hamas rifiuta ogni accordo. Doveva essere un lunedì di dialogo, propedeutico alla pace o qualcosa che si avvicinasse, niente di tutto questo. La giornata va avanti con i soliti combattimenti in Ucraina e a Gaza, morti da entrambe le parti.

Un mondo che va sempre più verso il baratro e i grandi del mondo non fanno che guardare, fare finta di intervenire e poi ancora guardare mentre sia in Ucraina che in Medio Oriente non fanno che nmorire persone su persone, bambini e anziani, ma soprattutto bambini che spariscono sotto le bombe come se fossero mosche da schiacciare. Un’atrocità. Una cosa imperdonabile. E il mondo parla e guarda.

Zelensky: “Controlliamo oltre 1250 km quadrati di Russia”. Hamas: “Nessun accordo, mai così”

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, fiero e orgoglioso in tarda serata ha affermato che le forze di difesa ucraine controllano più di 1.250 chilometri quadrati di territorio russo e 92 insediamenti nella regione di Kursk. “I soldati ucraini continuano un’operazione difensiva in alcune aree della regione di Kursk. Oggi, le nostre forze controllano più di 1.250 chilometri quadrati di territorio nemico e 92 insediamenti. Continuiamo a rafforzare le nostre posizioni, a stabilizzare alcune aree e a ricostituire il fondo di scambio per l’Ucraina”, ha detto Zelensky.

Secondo il presidente, questa operazione è stata il “più grande investimento” nel processo di liberazione degli ucraini dalla prigionia russa. “Abbiamo già accolto il maggior numero di prigionieri russi in un’unica operazione, e questo è un risultato significativo, ed è uno dei nostri obiettivi, e le nostre azioni continuano”, ha sottolineato.

Zelensky ha osservato che non può ancora parlare apertamente di quali unità siano coinvolte nell’operazione nella regione di Kursk. “Ora il confine russo di fronte alla nostra regione di Sumy è stato in gran parte ripulito dalla presenza dell’esercito russo e anche questo rientra negli obiettivi tattici della nostra operazione”, ha aggiunto.

Usa e Israele annunciano accordo ma Hamas: “Senza cessate fuoco totale nessun accordo….”

Senza un cessate il fuoco totale, non accetteremo alcun accordo“. E’ questa la prima risposta che ha portato ai media arabi Taher Al-‘AzharNono, una sorta di ufficio stampa del capo dell’ufficio politico di Hamas poco dopo aver saputo del ‘sì’ di Israele alla proposta di tregua annunciata dal segretario di Stato americano Antony Blinken a Tel Aviv.

Il gruppo palestinese insiste sul fatto che le proposte precedenti ricevute riprendevano le sue due principali richieste: un cessate il fuoco integrale e il ritiro totale dell’esercito dall’enclave. “Le dichiarazioni di Blinken sono contrarie alla verità. Hamas ha accettato l’accordo, ma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu lo ha rifiutato”, ha detto anche Taher al-Nono dopo la richiesta di oggi da parte di Blinken di aderire a questa ultima proposta di tregua.