Disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia: l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mette a disposizione all’interno del proprio sito web ufficiale un apposito servizio online attraverso il quale consente ai soggetti interessati di presentare la domanda per beneficiare della disoccupazione per lavoratori rimpatriati in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero.

Possono accedere alla suddetta disoccupazione che viene erogata da parte dell’INPS i cittadini italiani che hanno lavorato all’estero in degli Stati comunitari ed extracomunitari, convenzionati o non convenzionati, e che sono rimasti disoccupati

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che concerne la disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero ed, in particolare, che cos’è e come funziona questa prestazione economica, quali sono la decorrenza, la durata, l’importo e la modalità di pagamento della medesima, a chi spetta e quali sono i requisiti che devono essere posseduti dai soggetti richiedenti, come fare domanda all’INPS.

Disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia: che cos’è e come funziona questa prestazione economica? Decorrenza, durata, importi e modalità di pagamento

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS provvede al pagamento della disoccupazione con lo scopo di sostenere i lavoratori rimpatriati in Italia in seguito allo svolgimento di un periodo di lavoro all’estero.

Tale prestazione economica, nello specifico, viene calcolata in base a quelle che sono le retribuzioni convenzionali che vengono indicate ogni anno mediante la pubblicazione di apposito decreti ministeriali.

La disoccupazione in oggetto ha una durata massima pari a 180 giorni e decorre da:

  • il giorno del rimpatrio, esclusivamente nel caso in cui la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) sia stata resa entro il termine ultimo di sette giorni dalla data in cui è avvenuto il rimpatrio presso il Centro per l’Impiego;
  • il giorno della DID, nel caso in cui la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro sia stata resa tra l’ottavo e il trentesimo giorno successivo rispetto alla data in cui è avvenuto il rimpatrio.

Per quanto riguarda l’importo che viene erogato ai soggetti beneficiari, invece, l’Istituto specifica che in seguito all’accoglimento dell’istanza da parte dei richiedenti viene versato a quest’ultimo un ammontare che dipende dalle retribuzioni convenzionali relative all’anno in corso, le quali sono state comunicate all’interno della recente circolare INPS n. 49 del 25 marzo 2024.

Tali importi vengono erogati direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale attraverso l’utilizzo di una delle seguenti modalità di pagamento:

  • accredito su conto corrente bancario;
  • accredito su conto corrente postale;
  • accredito su libretto postale;
  • bonifico domiciliato presso un ufficio delle Poste Italiane, nello stesso CAP di residenza o di domicilio del soggetto richiedente.

Disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia: a chi spetta? Requisiti

La disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia spetta ai cittadini italiani che possiedono i seguenti requisiti:

  • aver lavorato all’estero in uno Stato membro dell’Unione Europea oppure in un Paese extracomunitario, convenzionati o non convenzionati;
  • essere rimasti disoccupati a seguito di un licenziamento oppure per via di un mancato rinnovo del contratto di lavoro stagionale da parte del datore di lavoro all’estero;
  • essere stati rimpatriati successivamente alla data del 1° novembre 1974 ed entro il termine ultimo di 180 giorni dalla data in cui è avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro;
  • recarsi al Centro per l’Impiego entro il termine ultimo di 30 giorni dalla data in cui è avvenuto il rimpatrio.

Come fare domanda all’INPS?

La domanda per la disoccupazione per i lavoratori rimpatriati in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero deve essere presentata tramite l’utilizzo di una delle seguenti modalità:

  • il servizio online presente sul sito web dell’INPS;
  • il Contact center, telefonando al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164164 (da rete mobile);
  • gli Enti di Patronato.