Grand Tour Italia Bologna 2024. Il capoluogo di regione Emilia Romagna è pronto per l’inaugurazione della nuova e imperdibile manifestazione legata alla cultura culinaria nazionale.
Grand Tour Italia sarà infatti un’enorme occasione per esplorare la tradizione di tutte le nostre regioni. Ognuna di esse avrà infatti un apposito spazio espositivo nel quale offrire i prodotti più caratteristici del proprio territorio e stuzzicare la curiosità dei visitatori con ricette molto particolari.
L’obiettivo di Grand Tour Italia è infatti quello di immergere i partecipanti in un vero viaggio lungo la nostra penisola, alla scoperta non solo legate al cibo e all’enogastronomia ma anche nel patrimonio culturale e storico di ogni regione.
L’iniziativa è organizzata dall’imprenditore Oscar Farinetti, già ideatore di Eataly e del Parco Alimentare FICO aperto proprio a Bologna nel novembre 2017 e che ha chiuso i battenti nel dicembre 2023. Grand Tour Italia sorgerà dunque al suo posto, con la speranza di incontrare un maggior numero di partecipanti.
Grand Tour Italia Bologna 2024: date e luogo
L’inaugurazione di Grand Tour Italia è prevista per giovedì 5 settembre 2024. Sarà possibile visitare la manifestazione dal giovedì alla domenica inclusi. Lunedì, martedì e mercoledì invece la fiera rimane completamente chiusa.
Ad ospitare la rassegna saranno gli spazi espositivi del Centro Congressi di Bologna, situato in Via Paolo Canali 8. Come già accennato, Grand Tour Italia sorgerà nello stesso luogo in cui era stato allestito il Parco Alimentare FICO. Il padiglione è stato completamente rinnovato, con l’installazione di nuovi ambienti e zone di intrattenimento.
All’interno dei complessivi 50.000 mq, i visitatori potranno spostarsi da una regione all’altra per assaggiare i sapori della tradizione. Ogni regione infatti avrà un ampio spazio espositivo nel quale proporre non solo prodotti enogastronomici, ma anche spunti per approfondire la storia, il paesaggio e il folklore di quel territorio.
Programma e attività
All’intero di Grand Tour Italia, ogni regione allestirà uno spazio osteria, in cui saranno proposti preparati nuovi menù a rotazione, e un’area dedicata alla vendita al dettaglio di prodotti enogastronomici d’eccellenza.
I piatti saranno preparati da ristoratori provenienti proprio da quel territorio e che ciclicamente saranno cambiati per dare opportunità anche alle piccole realtà imprenditoriali di farsi conoscere su vasta scala.
Gli organizzatori hanno poi programmato diverse attività per migliorare le abitudini alimentari nella nostra popolazione. Alcuni eventi sono destinati ai più piccoli come l’iniziativa “Allena i 5 sensi” che, con una serie di laboratori didattici, inviterà i bambini nella fascia da 5 a 9 ad un’esperienza di cibo a 360 gradi.
Altre attività invece sono indirizzate ad una maggior consapevolezza della qualità dei prodotti alimentari che acquistiamo e alla lotta contro gli sprechi, come il corso gratuito “Fai la spesa in modo consapevole”.
Biglietti e come arrivare
L’ingresso al Parco Grand Tour Italia di Bologna è completamente gratuito. I visitatori avranno così modo di esplorare ogni stand e lasciarsi affascinare dalla cultura culinaria di ogni singola regione.
Allo stesso modo le tante attività didattiche e di intrattenimento sempre legate al mondo del cibo saranno completamente offerte dall’organizzazione. Uno degli obiettivi dell’intero Parco è, infatti, quello di sensibilizzare al meglio la popolazione contro gli sprechi e a favore di un’alimentazione più attenta e salutare.
A pagamento invece saranno tutti i piatti preparati dalle 20 osterie, così come ogni prodotto enogastronomico e articolo artigianale in vendita negli stand.
Per arrivare al Grand Tour Italia in automobile sarà sufficiente uscire dall’autostrada A1 al casello “Bologna Fiere”. Il padiglione si troverà poi a pochissima distanza. Così come programmato per FICO, è probabile che vengano predisposte navette bus che colleghino la stazione ferroviaria di Bologna Centrale con l’area espositiva. Grand Tour Italia è infatti in posizione decentrata e nella prima periferia nord est della città.