Chi è Alessio Cerullo, il ciclista di 37 anni, originario di Bientina, un comune in provincia di Pisa, morto oggi, lunedì 19 agosto, nel terribile incidente avvenuto a Cucigliana, frazione di Vicopisano.

Tutto è accaduto intorno alle 9.00 di questa mattina quando l’uomo stava attraversando via Orsini, un tratto della vecchia strada provinciale, quando è stato improvvisamente travolto da un autobus di linea di Autolinee Toscane. Per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante tutti i tentativi di rianimarlo, l’uomo è morto sul colpo. 

Chi è Alessio Cerullo: inutili i tentativi di salvarlo

Grande commozione in tutto il paese della frazione di Pisa dove Cerullo viveva e lavorava. Per Alessio la biciletta non era solo un passatempo ma rappresentava la sua più grande passione. L’uomo, aveva 37 anni e di professione era dipendente di Acque spa, ma ogni momento lontano dal lavoro per lui era buono per uscire in bici, postava regolarmente foto e video delle sue imprese in sella alla due ruote.

Tantissimi gli amici e i compagni con cui condivideva l’amore per questo sport e con i quali ha girato in lungo e in largo molti paesi d’Italia. Il ciclista ha partecipato spesso anche a corse ufficiali amatoriali, con ottimi piazzamenti.

Nell’estate 2023 era purtroppo rimasto vittima di un primo, grave incidente che lo aveva costretto al ricovero in ospedale. Dopo di esso ne era seguita una lenta fase di recupero che aveva visto il giovane impegnarsi a fondo, prima con le stampelle e poi senza, per recuperare completato nel giro di pochi mesi. 

Finalmente quest’anno, il ritorno alla piena attività ciclistica insieme agli amici del gruppo “Sparpagliati” con i quali si era recato in Francia scalando le vette del Col du Galibier e Les Deux Alpes, leggendarie salite del Tour de France.

Meno di 20 giorni fa lo stesso Alessio Cerullo aveva “celebrato” sui social l’anniversario del suo incidente del 2023. Sul suo profilo aveva infatti scritto: “Passato già un anno. Frattura del femore e via. Tutto a posto: quando si torna, lo si fa più forti di prima. Ho pianto tanto, sofferto idem, ma sono tornato più forte soprattutto come persona, che è quello che conta. Chiaramente grazie ai miei genitori, a tutti i miei amici e agli “Sparpagliati Cycling”, che nei primi mesi mi hanno aspettato. Più forte come ciclista? Forse. Di sicuro mi diverto molto, che è la cosa più importante”.

La dinamica dell’incidente

Stando a quanto riferito fino ad ora, i tre ciclisti, prima del tragico incidente erano diretti verso Lugnano. L’autobus invece percorreva la strada in direzione del centro abitato di San Giovanni alla Vena quando improvvisamente quest’ultimo ha impattato sul povero ciclista rimasto ucciso.

Secondo i testimoni che si trovavano sul posto al momento dello scontro, l’autobus di linea in arrivo avrebbe stretto il percorso avvicinandosi ad una curva. Probabilmente per evitare un’auto ferma in sosta, investendo così il ciclista.

Gli altri due ciclisti insieme a Cerullo, che hanno assistito inermi alla scena dell’investimento, sono riusciti ad evitare l’impatto con il bus mentre Alessio purtroppo no, finendo travolto dal mezzo.

Molti i testimoni o i passeggeri dell’autobus che sono rimasti sotto shock, compreso anche l’autista del pullman.

Al momento sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per fare chiarezza sull’esatta dinamica dello scontro. Sul posto, per aiutare con gli accertamenti è giunta anche la Polizia municipale di Vicopisano.

Lutto e cordoglio sia nel paese natale del 37enne, sia a Vicopisano luogo della tragedia che in queste ore piange Alessio Cerullo.