Il film “Land”, disponibile su Netflix e tra i dieci più visti in Italia, è un dramma toccante diretto e interpretato da Robin Wright.
La storia segue Edee Mathis, una donna che, dopo aver subito una perdita devastante, decide di isolarsi nelle remote montagne del Wyoming per cercare di ritrovare se stessa.
Nonostante le difficoltà iniziali e la lotta per la sopravvivenza, Edee trova un inaspettato alleato in Miguel, un cacciatore locale che la aiuta a superare le sfide della vita selvaggia.
Il film offre una riflessione profonda sulla resilienza e la capacità di adattamento. Scopri se si tratta di una storia vera e qual è la spiegazione del finale.
Land, su Netflix, si basa su una storia vera?
Land, scritto, diretto e interpretato dall’attrice Robin Wright, non si basa su una storia vera, ma i temi sono purtroppo comuni ad alcuni genitori e questo aumenta l’empatia provata dallo spettatore.
Qual è la trama di Land
“Land”, il dramma diretto e interpretato da Robin Wright, tra i 10 film più visti su Netflix questa settimana, è un’opera che esplora con delicatezza e profondità le molteplici forme di isolamento, sia emotivo che fisico.
Al centro della storia c’è Edee, una donna devastata da una tragedia inimmaginabile che l’ha lasciata intrappolata in un dolore così profondo da spingerla verso la disperazione più oscura. Non solo si sente emotivamente separata dal mondo, ma decide di isolarsi anche fisicamente, ritirandosi in una baita sperduta tra le montagne, lontana da qualsiasi contatto umano.
L’intento di Edee è chiaro fin dall’inizio: vivere in completa solitudine, tentando di sopravvivere con le proprie forze, come se il suo desiderio di scomparire dal mondo esterno riflettesse la sua condizione interiore di vuoto e smarrimento.
La natura selvaggia e imponente che la circonda sembra amplificare la sua insignificanza di fronte all’infinita bellezza del mondo naturale, quasi a ricordarle che la sua sofferenza è piccola rispetto alla grandezza della Terra. Tuttavia, “Land” non si limita a raccontare la storia di un isolamento volontario, ma ci fa scoprire la possibilità di redenzione attraverso la connessione umana.
Nonostante l’ambiente ostile e le difficoltà che incontra, Edee scopre che il vero significato della vita non può essere trovato nella solitudine, ma attraverso il legame con gli altri.
Il film si trasforma così in uno studio lirico del personaggio, in cui due anime profondamente ferite, quella di Edee e quella di Miguel (interpretato da Demián Bichir), trovano un nuovo scopo e una nuova speranza nel reciproco sostegno.
Perchè guardare Land
Robin Wright dimostra una grande sensibilità nel tratteggiare il dolore di Edee, soprattutto nella prima mezz’ora del film, dove il dialogo è praticamente assente. Con una recitazione misurata e sottile, riesce a trasmettere il tormento interiore della protagonista, rendendo palpabile il suo desiderio di lasciarsi andare.
La regia attenta e minimalista sottolinea l’isolamento di Edee, con lunghe inquadrature che mostrano la vastità della natura circostante e la sua insignificanza in confronto. I flashback che punteggiano la narrazione offrono brevi scorci del passato di Edee, rivelando solo gradualmente la tragedia che l’ha portata a questo punto.
La decisione di Edee di ritirarsi nelle montagne, un luogo che sembra progettato da Madre Natura stessa per mettere alla prova la sua volontà di vivere, diventa una metafora potente del suo stato d’animo.
La mancanza di preparazione di Edee per le sfide che l’attendono, la sua incapacità di cacciare o procurarsi cibo, e l’arrivo imminente dell’inverno, ci fanno capire che in fondo, forse, non le importa davvero di sopravvivere. È quasi come se, scegliendo questo luogo remoto e inospitale, stesse dando alla natura il permesso di reclamarla, di porre fine alla sua sofferenza.
Ma “Land” non è solo una storia di perdita e dolore; è anche un racconto di speranza e rinascita. Il personaggio di Miguel, che entra in scena quasi come un angelo custode, offre a Edee una possibilità di redenzione. Attraverso la loro interazione, Edee inizia a riscoprire il valore della connessione umana e la possibilità di guarire, anche dalle ferite più profonde.
La loro relazione, costruita lentamente e con cura, diventa il cuore pulsante del film, dimostrando che anche nelle situazioni più disperate, la solidarietà e l’empatia possono fare la differenza.
Spiegazione del finale di Land
Nel finale di “Land”, Edee Mathis, arriva a una condizione di serenità e accettazione del dolore.
Il film si chiude con Edee che trova un nuovo equilibrio e comprende che la vera guarigione avviene attraverso il contatto con gli altri.
Nella scena finale, infatti, si vede la protagonista chiamare, finalmente, sua sorella.
La sua trasformazione finale trasmette un messaggio potente sulla resilienza umana e sull’importanza delle relazioni per superare il dolore e ritrovare la pace interiore.
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