Pierre Kalulu ha detto no alla Juventus, ma qual è il motivo del rifiuto? Nella decisione presa dal difensore francese c’entra la telefonata fatta da Thiago Motta, nuovo allenatore bianconero, sul futuro che lo aspetta.

Kalulu-Juventus, il motivo del rifiuto

Il motivo del rifiuto di Kalulu alla Juventus è da ricollegare alla chiamata telefonica avuta tra quest’ultimo e Thiago Motta: il tecnico è stato chiaro sul futuro che attende il difensore e questo lo ha spinto a rifiutare la destinazione.

Con grande sorpresa di Cristiano Giuntoli, dunque, il difensore rossonero non approderà a Torino, forte di una situazione serena e di un cambiamento che non sembra apportare elementi positivi alla sua attuale carriera.

Il passaggio alla Juventus, infatti, non assicurerebbe alcuna titolarità a Kalulu: una motivazione più che valida per temporeggiare al momento del corteggiamento e che lo ha spinto definitivamente a rifiutare tale ipotesi.

Nelle scorse settimane Motta si è impegnato personalmente per convincere il francese ad accettare le avance da parte del Direttore Tecnico bianconero ma al momento della telefonata piuttosto che assicurare il sì definitivo lo ha spinto definitivamente verso la chiusura.

La mancanza di spazio per il difensore è stato un elemento fondamentale per rifiutare quanto proposto dalla Juventus e Giuntoli: per questo motivo Pierre Kalulu è più che mai convinto di voler restare a Milano, sponda rossonera.

Resta, però, da registrare la mancata convocazione da parte di Paulo Fonseca che per la partita contro il Torino ha deciso di fare a meno di lui: il nuovo tecnico del Milan ha deciso di non contare sul francese, troppo distratto dalle voci di mercato, e di puntare su altri interpreti.

Una scelta, quella di Fonseca, che potrebbe alimentare i dubbi di Kalulu sul suo futuro e condizionare il difensore verso un addio che non era previsto nei suoi piani: qualora l’allenatore non dovesse nuovamente convocarlo per la seconda di campionato, nonostante la conferma nel voler restare da parte del francese, potrebbero cambiare le carte in tavola

L’inserimento dell’Atalanta e l’alternativa in Kiwior

In questo scenario potrebbe inserirsi, ancora una volta, l’Atalanta: i nerazzurri sembrano pronti a disturbare qualsiasi trattativa dei bianconeri, soprattutto dopo gli attriti per Koopmeiners che porteranno l’olandese contro la volontà della società bergamasca a Torino.

La famiglia Percassi, infatti, prima si è inserita tra l’agente dell’olandese e Giuntoli per bloccare la sua partenza, poi ha virato su Nico Gonzalez proprio per sopperire il prossimo addio di Koopmeiners e disturbare la trattativa tra l’argentino e la società bianconera.

Ora potrebbe essere il turno di Pierre Kalulu: il difensore è ben voluto dall’allenatore Gasperini che potrebbe puntare su di lui per la stagione appena iniziata, visti anche i tanti impegni che dovrà affrontare l’Atalanta.

La società nerazzurra sta attendendo il momento giusto per affondare il colpo e avanzare la sua proposta ufficiale al Milan mentre è concentrata su altri obiettivi di mercato maggiormente urgenti per puntellare la rosa.

Vista la chiusura totale da parte del difensore francese la Juventus potrebbe virare in questi ultimi giorni di mercato su Jakub Kiwior, terzino sinistro nelle fila dell’Arsenal classe 2000 approdato proprio lo scorso anno a Londra.

Il polacco ha un contratto fino al 2028 ma con una buona offerta la dirigenza dei Gunners potrebbe sedersi al tavolo e aprirsi al dialogo. Pagato 30 milioni dallo Spezia 1 anno e mezzo fa ora il valore del giocatore è leggermente calato e basterebbe la metà dei soldi.

A convincere definitivamente Giuntoli il passato in Serie A del calciatore: Kiwior conosce bene la Serie A e non avrebbe bisogno di ulteriore tempo per ambientarsi in un campionato in cui ha giocato per 1 anno e mezzo.