Il vento impietoso soffia su tutta l’Occitania, la regione del sud della Francia, piegata anche dalle alte temperature di questo agosto così afoso: una combinazione che alimenta il devastante incendio, scoppiato intorno alle 2 di questa notte, 19 agosto 2024, cosa sta succedendo?
Cosa sta succedendo in Occitania: distrutta nell’incendio una casa mobile a Canet-en-Roussillon
Si muovono veloci le fiamme che lambiscono ettari di terreno e che si sono pericolosamente avvicinate a un campeggio alle porte di Canet-en-Roussillon, ai piedi dei Pirenei orientali, nella regione dell’Occitania.
Il terribile rogo, scoppiato intorno alle 2 di questa notte, 19 agosto 2024, ha già divorato e raso al suolo una casa mobile e costretto circa 3mila campeggiatori a evacuare l’area. Purtroppo, 5 persone sono rimaste parzialmente colpite:
Altre cinque persone sono rimaste parzialmente colpite oltre a una roulotte
Fanno sapere le autorità francesi in una nota, nella quale spiegano anche che i turisti hanno passato la notte in un edificio comunale. Scioccanti, però, le immagini dei video diffusi sui social e che riprendono le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco.
Denso e nero il fumo che si solleva dalle fiamme, riprese a pochi chilometri dalle case e dai centri abitati. I soccorritori sono all’opera, instancabilmente, ma le forti raffiche di vento rendono difficili le operazioni e, anzi, alimentano i roghi.
Devastati ettari di bosco anche a Frontignan: si contano ancora i danni
Devastata anche la cittadina di Frontignan, nel sud-ovest di Montpellier, dove un terribile incendio è scoppiato domenica, 18 agosto 2024, ma protrattosi per tutta la notte. Ridotti in cenere oltre 350 ettari di bosco, ma per fortuna non si sono registrati feriti.
Tuttavia, sono serviti quasi 600 vigili del fuoco per domare l’incendio. Come dichiarato all’Afp dal tenente generale colonnello Jérôme Bonnafoux:
Stiamo ancora lavorando perché abbiamo molti punti caldi e rischi di ripresa piuttosto significativi. Dei 600 vigili del fuoco schierati sul posto domenica, principalmente dell’Hérault ma con rinforzi dalle Bocche del Rodano, da 300 a 350 sono ancora mobilitati e lo rimarranno per tutta la giornata
Preoccupato il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, che è arrivato a Frontignan nella tarda mattinata di ieri e ha incontrato il prefetto dell’Hérault, François-Xavier Lauch, che ha dichiarato:
Il rapporto provvisorio per il momento non segnala feriti. Una casa non occupata è stata distrutta così come diversi capannoni e una cinquantina di case sono state protette. È stato il più grande incendio della stagione nel dipartimento dell’Hérault, ed è stato difficile da gestire a causa delle numerose ondate di fuoco
La stagione degli incendi sembra non volersi arrestare, mentre i Paesi attorno al Mediterraneo vengono ridotti in cenere. Roghi devastanti anche in Grecia, dove la popolazione intorno ad Atene è stata costretta a evacuare. In Turchia, dove le fiamme hanno messo in pericolo Smirne e il sito archeologico di Gallipoli.