Chi è Lucio Montanarini? Si tratta dell’escursionista morto a 33 anni sulle Alpi Apuane, in Toscana e ritrovato dopo 24 ore di ricerche.
L’uomo infatti era uscito il giorno prima, venerdì 16 agosto, per un’escursione sulle Cenge dei Partigiani, ma non avendo fatto ritorno al rifugio dove alloggiava, subito sono scattati i soccorsi.
Chi è Lucio Montanarini: la passione per la montagna e il calcio
Lucio era nato a Pegognaga, piccolo comune in provincia di Mantova 33 anni fa ed era molto conosciuto in paese.
Oltre la passione per la montagna amava molto il calcio, era infatti grandissimo tifoso del Milan e inoltre dirigeva lo Sporting Pegognaga e lavorava ormai da tempo alla Versalis di Mantova dove tutti lo ricordano con affetto.
La sua passione per la natura e le camminate lo portarono, dopo il Covid, a realizzare anche un’impresa degna di nota, ovvero, il giro del Lago di Garda a piedi in 22 ore.
Un record reso possibile solo grazie all’aiuto del coach e amico Andrea Braghiroli e che fu celebrato anche dal quotidiano locale “La Voce di Mantova”.
Poco prima della sua scomparsa Lucio aveva raggiunto, sempre in montagna i 3343 metri di Punta Penia. L’ultima di una serie di vette e quote nostrane che avevano dato il benvenuto al 33enne.
L’incidente
Tutto è accaduto nel pomeriggio di venerdì quando il 33enne aveva intrapreso un’escursione partendo dalla foce di Mosceta.
Il giovane infatti, secondo i piani stabiliti, avrebbe dovuto effettuare un percorso tra le Cenge dei partigiani, Pizzo delle Saette, Pianizza, Foce del Puntone rientrando poi alle 19.30.
Non vedendolo rientrare, però, il gestore del rifugio ha subito deciso di lanciare l’allarme. Subito dopo sono accorsi i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino e i carabinieri.
Per le ricerche sono stati impiegati alcuni droni e la zona è stata sorvolata anche da un elicottero dell’Aeronautica militare che ha utilizzato termocamere e sistemi di localizzazione del segnale del telefono cellulare.
Solo dopo un giorno di ricerche è stato trovato poi il corpo senza vita di Lucio, a 110 metri sotto un sentiero in cresta. Il soccorso alpino ha poi recuperato la salma che è stata trasferita all’ospedale Versilia.
Il cordoglio e lo sconforto di amici e parenti
Molti i messaggi lasciati in queste ore sui social da amici e parenti che ancora non credono alla morte di Lucio.
La sezione di Viareggio del Cai, di cui Lucio faceva parte ha inviato un messaggio alla famiglia:
“Abbiamo conosciuto Lucio perché aveva risposto al nostro appello per dare una mano al Rif. Del Rifugio Del Freo Pietrapana. Era passato in zona l’inverno scorso e aveva aderito all’invito con entusiasmo per aiutare a trasportare i viveri e anche per altre necessità, come ad esempio la manutenzione dei sentieri. Persona di grande simpatia e disponibilità, che in poco tempo tutti abbiamo apprezzato. Tra non molto sarebbe tornato a casa. Ci mancherà moltissimo”.
La sezione ha fatto inoltre sapere che parteciperà ai funerali di Lucio che saranno celebrati martedì 20 agosto alle ore 16 nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo di Pegognaga.
Le esequie dell’escursionista saranno celebrate dal parroco don Flavio Savasi insieme ad altri preti di paesi dove Lucio si era fatto conoscere per la sua grande generosità. Domani sera alle 21, sempre nella parrocchiale, vi sarà invece la recita del Rosario in suo onore.