Chi è il bambino di 11 anni accoltellato in un campo da calcio? Si tratta di un terribile omicidio avvenuto a Toledo, città della Spagna, dove un bambino di soli 11 anni è stato ucciso a coltellate mentre giocava a calcio con alcuni suoi coetanei nel centro polisportivo Angel Tardìo di Mocejòn, una piccola località vicino alla città.
Tutto è accaduto in pochissimi istanti, quando un uomo, intorno alle 9,45 di questa mattina, è entrato nella struttura con il volto coperto semplicemente da un fazzoletto, si è diretto verso un gruppo di persone a bordo campo ed ha aggredito il bambino con un oggetto appuntito.
Dopo l’aggressione è scappato ed è salito subito a bordo di una Ford Mondeo di colore grigio.
Immediatamente la polizia spagnola ha dato avvio ad una serrata caccia all’uomo dispiegando anche un vasto operativo di ricerche che vede impegnate in queste ore circa una decina di pattuglie con la polizia giudiziaria e il gruppo di informazione del comando di Toledo che cercano in tutti i modi di localizzare l’autore dell’omicidio.
Il Tribunale di Toledo, nel frattempo, ha aperto un’inchiesta su questo grave fatto di cronaca. Inchiesta che data la natura sensibile degli eventi si trova sottoposta a segreto istruttorio.
Chi è il bambino di 11 anni accoltellato in un campo da calcio: l’aggressione e i soccorsi
Il piccolo, vittima di questa brutale aggressione, è stato accoltellato con numerosi fendenti che purtroppo gli hanno provocato un arresto cardiocircolatorio.
Nonostante la rapida risposta dei servizi di emergenza, che hanno inviato sul posto un elicottero medico e un’unità di terapia intensiva, non si è potuto fare altro che certificare la morte del bambino, tutti i tentativi di rianimarlo sono infatti stati inutili.
I motivi di tale aggressione sono ancora ignoti anche se gli investigatori non escludono nessuna ipotesi.
Sotto shock la famiglia del bambino, attualmente assistiti dai servizi di supporto psicologico.
Un testimone, presente al campo in quei frangenti ha raccontato che i bambini stavano giocando a calcio, quando una persona con il volto coperto si è avvicinata, molti di loro sono scappati via e lui improvvisamente ha iniziato a colpire il piccolo.
Sotto shock la famiglia e la comunità di Mocejòn
La famiglia del bimbo, rimasto vittima oggi, 18 agosto 2024, è originaria di Mocejòn, un piccolo paesino di appena 5.000 abitanti a 15 km a nord di Toledo dove tutti conoscono tutti.
L’intero borgo è infatti sconvolto da quanto accaduto. Alcuni abitanti hanno commentato la notizia, raccontando di conoscere il bambino che risiedeva con i suoi genitori e sua sorella di poco più grande nel paesino e di conoscere la madre, la cui famiglia gestisce una delle due panetterie del paese dal tempo dei nonni.
Cordoglio e stupore per la triste notizia di oggi anche da parte del prefetto di Castilla La Mancia, Milagros Tolòn, che in un messaggio su X ha espresso affetto e solidarietà alla famiglia del bambino e a tutti gli abitanti di Modejòn.
Un messaggio di cordoglio si legge su X anche da parte del governatore di Castiglia La Mancia, Emiliano Garcia-Page, che si è detto “scosso per i fatti avvenuti” e ha aggiunto:
“Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia del minore e anche l’auspicio che sia presto detenuto l’autore dei fatti e messo a disposizione della giustizia il prima possibile”.
Asell Sánchez, cugino del bambino deceduto, ha assunto il ruolo di portavoce della famiglia in questo momento così difficile esprimendo incredulità e dolore per l’evento brutale e tragico che ha investito la sua famiglia.
“Non c’è alcun sospetto su chi possa essere il colpevole” ha detto, sottolineando la consueta tranquillità della città e la natura inedita di un evento del genere.
Il Comune di Mocejón ha decretato tre giorni di lutto ufficiale in memoria del bambino. La sindaca, Conchu Cedillo, ha riferito in una nota il totale sostegno di tutta la città alla famiglia e agli amici del piccolo.