Chi è il 18enne trovato morto in strada a Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso? Il comune di Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, si è svegliato con una terribile notizia. Il corpo di un ragazzo di soli 18 anni è stato ritrovato alle prime luci dell’alba di oggi, domenica 18 agosto 2024, sul ciglio della Strada Statale SS13 Pontebbana.

Al momento non è chiaro come il giovane abbia perso la vita. Le autorità sono tuttora impegnate nel valutare ogni elemento sulla scena del ritrovamento del cadavere.

Non viene esclusa alcuna ipotesi, ma la pista più probabile porta ad un accidentale investimento nella notte. Il 18enne potrebbe essere così rimasto vittima di un pirata della strada, che è scappato subito dopo averlo falciato.

Gli inquirenti stanno dunque acquisendo e analizzando le immagini di videosorveglianza sul tratto di statale che collega il comune di Nervesa della Battaglia con quello di Spresiano, con la speranza di fare luce sul caso.

Chi è il 18enne trovato morto in strada in provincia di Treviso: il ritrovamento

Erano le 5:30 della mattina di oggi, domenica 18 agosto 2024, quando al 118 è arrivata la segnalazione. Un automobilista in transito lungo la Statale Pontebbana ha riferito di aver notato un corpo immobile al margine della carreggiata. Sul posto sono dunque sopraggiunte i Carabinieri della compagnia di Montebelluna con un’unità di soccorso al seguito.

Gli agenti hanno così rinvenuto il corpo e hanno capito come ormai fosse privo di vita. Si trovava sul ciglio della Strada Statale SS13 Pontebbana, in un tratto completamente rettilineo ed in prossimità di un distributore di benzina. Il luogo si trova sotto l’amministrazione di Nervesa della Battaglia ma è a pochissima distanza dal confine con il comune di Spresiano.

Le forze dell’ordine hanno pertanto provveduto a chiudere ambo le direzioni il tratto di strada interessato al fine di raccogliere ogni minimo indizio utile alle indagini.

Il personale medico ha ufficializzato il decesso del ragazzo. Il corpo presentava diverse fratture e una gravissima lesione alla testa. La morte, con ogni probabilità, è sopraggiunta per il forte trauma cranico.

È proprio il complessivo quadro delle ferite ad aver indirizzato le indagini verso l’ipotesi dell’investimento di un veicolo stradale.

Le autorità non hanno diffuso le generalità della vittima, ma solo le sue iniziali B.C.T.. Oltre all’età, è trapelato che il ragazzo fosse originario del Burkina Faso ma residente nel comune di Povegliano, sempre nella provincia di Treviso e distante circa una decina di chilometri dal luogo del ritrovamento.

La salma è ora a disposizione per l’autopsia che ufficializzi formalmente la causa del decesso ai fini del procedimento giudiziario.

L’ipotesi dell’investimento

Sulla vicenda la Procura di Treviso ha deciso di aprire un’inchiesta, in modo da accertare con maggior chiarezza le modalità che hanno portato alla morte del giovane.

L’ipotesi più probabile è quella dell’investimento: il 18enne sarebbe stato falciato da un pirata della strada che si sarebbe poi allontanato senza prestare soccorso.

Secondo questa ricostruzione, la vittima avrebbe attraversato la carreggiata o ancor più probabilmente la stava percorrendo al suo ciglio. L’oscurità notturna e la scarsa visibilità della zona potrebbero aver giocato poi un ruolo determinante nella vicenda. L’automobilista non si sarebbe accorto della presenza del giovane e lo avrebbe falciato. Poi si sarebbe dileguato, lasciando il malcapitato agonizzante a bordo strada.

Se dovesse essere confermata la pista dell’investimento, gli agenti procederanno con l’individuazione del conducente del mezzo e la formalizzazione di accusa per il reato di omicidio stradale colposo aggravato dall’omissione di soccorso.

A tal proposito, gli inquirenti stanno ora setacciando le immagini delle telecamere dislocate lungo la SS13 e quelle di sicurezza presenti nella piazzola di servizio con la speranza di determinare l’istante esatto dell’incidente o quantomeno rintracciare il veicolo sospettato.