Nella giornata in cui il mondo del cinema piange la scomparsa di Alain Delon, arriva un altro brutto lutto nel mondo del teatro e del grande schermo: Diletta d’Andrea Gassmann è venuta a mancare nella mattinata di domenica 18 agosto 2024.
Addio a Diletta d’Andrea Gassmann: causa morte
I figli di Diletta D’Andrea Gassmann non hanno comunicato la causa della morte, tuttavia hanno fatto sapere che nel rispetto delle sue volontà e del suo desiderio di discrezione non ci saranno esequie. La donna, nata a Roma l’8 febbraio del 1942, aveva 82 anni.
Biografia
Al cinema Diletta d’Andrea ha debuttato nel film Il conte Max di Giorgio Bianchi (1957) al fianco di Alberto Sordi. L’abbiamo vista poi ne La voglia matta, regia di Luciano Salce (1962), Le ore dell’amore, regia di Luciano Salce (1963), Obiettivo ragazze, regia di Mario Mattoli (1963), Ercole sfida Sansone, regia di Pietro Francisci (1963), Tre notti d’amore, episodio La moglie bambina, regia di Franco Rossi (1964).
Ha lavorato anche a teatro, inoltre nei panni di sé stessa è apparsa nei documentari dedicati a Vittorio Gassman, quindi Portrait de Vittorio Gassman (1979, per la televisione francese) e Di padre in figlio (1982), quest’ultimo realizzato dagli stessi Alessandro e Vittorio Gassman.
Vita privata e matrimonio con Vittorio Gassman
Diletta d’Andrea è nota anche per essere stata la terza moglie di Vittorio Gassman, sposato con un matrimonio a Velletri il 6 dicembre del 1970, di cui è rimasta vedova nel giugno del 2000 a causa di un infarto e dal quale ha avuto un figlio, Jacopo, nato il 26 giugno 1980, di professione regista.
Precedentemente ha avuto una relazione con il regista Luciano Salce (da cui ha avuto un figlio, Emanuele, attore e regista).
Com’è morto Vittorio Gassman?
A 77 anni, il 29 giugno del 2000, Vittorio Gassman è morto nella sua casa a Roma, per un improvviso attacco cardiaco nel sonno.
In merito alla vita privata Gassman nel sposa per la prima volta con l’attrice Nora Ricci, nota all’Accademia nazionale di arte drammatica. Dal loro amore nasce la figlia Paola nel 1945 – morta lo scorso gennaio – ma le nozze fra i due venne vengono annullate dalla Sacra Rota nel 1952. Nello stesso anno sposa la sua seconda moglie, l’attrice americana Shelley Winters. L’anno dopo la coppia ha una bimba di nome Vittoria (Tori), sempre vissuta in America. Dopo il divorzio nel 1954, l’attore ha una storia importante con l’attrice francese Juliette Mayniel da cui nasce l’attore e regista Alessandro Gassmann, Tra il 1953 e il 1960 è fidanzato con l’attrice italiana Anna Maria Ferrero, dal 1961 al 1963 con l’attrice danese Annette Strøyberg, poi sposa l’attrice Diletta D’Andrea, con cui resta fino alla fine dei suoi giorni.
Vittorio Gassman è l’attore di teatro del dopoguerra. Tra il 1947 ed il 1948 fonda una propria compagnia e nel 1949 con Paolo Stoppa entra in quella diretta da Luchino Visconti.
ll suo esordio sul grande schermo avviene nel 1945 nel film di Carlo Alberto Felice, poi andato perso, “Incontro con Laura”. La sua prima pellicola che ancora è disponibile oggi è dell’anno dopo, “Preludio d’amore” di Giovanni Paolucci. Da questo momento in poi partecipa ad un grande numero di film e di opere teatrali.
La sua carriera negli anni ’60 è costellata di successi come “Il sorpasso” (1962) di Dino Risi, “I mostri” (1963), sempre di Risi, “L’armata Brancaleone” (1966) di Monicelli, senza dimenticare il sequel di successo “Brancaleone alle crociate” (1970). La sua notorietà cresce anche a livello mondiale, Altman lo dirige nel satirico “Un matrimonio” (1978) e nel fantascientifico “Quintet” (1979), Paul Mazursky in “La tempesta” (1982) e Alain Resnais in “La vita è un romanzo” (1983), solo per citarne alcuni.