Prosegue la guerra tra Russia ed Ucraina, le truppe di Kiev sono riuscite a distruggere un altro ponte nella regione di Kursk nella giornata di oggi 18 agosto 2024. Nella notte è stato sventato un attacco missilistico da parte dei russi sulla capitale ucraina, il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha intimato ai vertici di Kiev di sedersi al tavolo delle trattative se non vogliono vedere il loro Stato distrutto.

Guerra in Ucraina oggi 18 agosto 2024

Botta e risposta tra Russia ed Ucraina alle prime luci del mattino. L’esercito di Mosca ha provato ad attaccare la capitale ucraina Kiev ma i missili nordcoreani sono stati respinti: secondo le prime informazioni, gli ordigni sono stati intercettati mentre stavano per raggiungere la città. Non dovrebbero esserci morti o feriti nel tentato attacco di questa mattina.

Sul fronte russo le truppe ucraine sono riuscite a distruggere un altro ponte nella regione di Kursk, a confine tra i due Stati. I detriti di un drone ucraino hanno provocato poi un incendio all’interno di un magazzino della città di Rostov, anch’essa non troppo lontana dal confine.

Il ministero della Difesa russo ha comunicato che cinque droni ucraini sono stati abbattuti nel corso delle operazioni odierne. Gli aeromobili avrebbero dovuto colpire Belgorod, Kursk ed infine Rostov. La Russia ha rivendicato la ‘conquista’ di un villaggio a una quindicina di chilometri dalla città di Pokrovsk, il piccolo centro abitato è uno snodo logistico nell’Ucraina orientale.

Nel corso della giornata di oggi è stato preso anche il villaggio di Svirdonovka nella Repubblica popolare di Donetsk da parte delle truppe russe.

La rabbia di Lukashenko e della Corea del Nord

L’avanzata dell’esercito ucraino nel territorio russo e gli attacchi alle città di confine non sono piaciuti alla Corea del Nord e alla Bielorussia, entrambe alleate di Putin. Pyongyang ribadisce che l’attacco delle forze armate ucraine alla regione russa di Kursk è un “atto di aggressione e terrorismo” favorito dagli Usa.

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha detto che se l’Ucraina non si deciderà a sedersi al tavolo dei negoziati sarà distrutta. Il capo di Stato bielorusso è fiducioso che l’esercito di Mosca libererà Kursk dalle forze occupanti:

“La Russia libererà la regione di Kursk dall’esercito ucraino che ha invaso il suo territorio a qualsiasi costo, e l’escalation del conflitto potrebbe portare alla distruzione dell’Ucraina come Stato”

Lukashenko ha poi minacciato l’Europa dicendo che Russia e Bielorussia hanno pianificato tattiche difensive sul confine occidentale ma che ben presto potranno trasformarle in offensive. Il presidente bielorusso ha rivelato in un’intervista televisiva che sul fronte occidentale ci sono fortificazioni difensive. Queste andrebbero da Brest e Grodno e oltre sul confine polacco-lituano.

Solo due giorni fa Lukashenko aveva invitato Mosca e Kiev a dare il via a negoziati per la fine del conflitto.