Chi è Didier Berger? Tragedia aerea sopra la costa di Le Lavandou, nel sud della Francia. Venerdì 16 agosto 2024, un velivolo jet Fouga Magister è precipitato in mare mentre era in corso un’esibizione sportiva. L’incidente ha provocato la morte del pilota, Didier Berger, unica persona a bordo del jet.
L’uomo aveva 65 anni ed era dunque considerato un pilota esperto. Veniva da una famiglia appassionata di aviazione: anche il padre era pilota e, per uno strano gioco del destino, aveva perso la vita nel 2003 in circostanze molto simili.
La vittima non avrebbe avuto alcuna possibilità di salvezza, a causa della conformazione del velivolo che non permette l’espulsione del pilota in caso di emergenza. Appena precipitato in mare, i soccorritori sono arrivati sul luogo dell’impatto.
Il corpo di Didier Berger, ormai privo di vita, è stato recuperato e trasportato a riva. La prefettura del dipartimento di Var ha confermato ufficialmente il decesso del 65enne. Spetterà ora alle autorità locali fare ulteriore chiarezza sulle cause che abbiano portato all’incidente fatale e se fossero state rispettate tutte le misure di sicurezza per lo show.
Chi è Didier Berger: la ricostruzione della tragedia
Il 65enne Didier Berger ha perso la vita durante uno show aereo all’interno delle celebrazioni per l’80esimo anniversario dell’Operazione Dragoon, una fondamentale avanzata degli alleati in Provenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il pilota era a bordo di un jet Fouga Magister e stava sorvolando i cieli davanti il litorale di Le Lavandou per un’esibizione acrobatica.
Sebbene il velivolo condotto da Didier Berger fosse di proprietà di una società privata, l’intera manifestazione era organizzata dalla Patrouille de France, ovvero la pattuglia acrobatica ufficiale dell’aeronautica militare francese.
La tragedia è stata ripresa in tempo reale dagli spettatori sulla costa, proprio perché si trattava di uno show pubblico.
Il video testimonia dunque come il pilota abbia perso il controllo del mezzo. Nel filmato diffuso si vede il jet perdere improvvisamente quota e disporsi in posizione laterale. Didier Berger non è riuscito a riportare il velivolo nella giusta traiettoria e in pochi istanti si è consumata la tragedia. Il jet ha impattato in modo molto violento la superficie del mare.
Il Fouga Magister era stato scelto per l’esibizione anche per l’enorme fama che lo accompagna in Francia. È stato uno dei modelli più utilizzati dagli anni Sessanta agli Ottanta nella Patrouille de France, grazie al suo sistema di propulsione a getto che lo rendeva agile e molto adatto ai repentini cambi di direzione.
Questo jet però non dispone di sedile eiettabile, motivo per cui in caso di malfunzionamenti o condizioni di imminente caduta, il pilota non può espellersi per salvarsi dall’impatto. E di fatto la mancanza di questo tipo di soluzione d’emergenza ha giocato un ruolo fondamentale nella tragedia.
Aperta un’inchiesta
Non appena si è capito che il velivolo stesse per impattare la superficie del mare, si è immediatamente mossa la macchina dei soccorsi. Sul punto dell’incidente sono arrivati il personale dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare e della Gendarmeria marittima.
Le operazioni di salvataggio hanno dato esito negativo. Il corpo dell’uomo giaceva ormai senza vita. Il recupero e il trasporto sulla terraferma non sono stati complicati.
Lo show è stato interrotto. Dopo l’esibizione di Didier Berger era infatti in programma uno spettacolo aereo della Patrouille de France, che però non ha avuto luogo.
La procura della città di Tolone ha aperto un’indagine per chiarire al meglio la dinamica e la causa dell’incidente aereo. Si verificherà non solo se il velivolo fosse perfettamente idoneo allo show acrobatico ma anche se l’improvvisa perdita di quota non sia stata provocata da un malore del pilota stesso.
A scopo puramente precauzionale, le autorità hanno disposto il blocco temporaneo dell’attività nautiche nello specchio d’acqua dove è avvenuta la tragedia.