Se ne è andato un’icona del cinema, Alain Delon. L’attore, 88 anni, si è spento serenamente nella sua casa di Douchy con accanto i figli e i familiari. L’annuncio è stato dato dai suoi tre figli in un comunicato congiunto:

“Alain Fabien, Anouchka e Anthony, insieme al (suo cane) Loubo, sono profondamente addolorati nell’annunciare la morte del loro padre. Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia. La sua famiglia vi chiede di rispettare la sua privacy in questo momento di lutto estremamente doloroso”.

L’attore aveva già fatto testamento per evitare che la sua eredità potesse trasformarsi in motivo di contesa tra i discendenti.

Che malattia aveva Alain Delon?, la battaglia contro il cancro

Alain Delon era affetto da un linfoma ad evoluzione lenta. A fornire i primi dettagli sulla malattia era stato il figlio maggiore Anthony che aveva raccontato che durante degli accertamenti al padre era stata scoperta una macchia sospetta sul polmone, con i sospetti dei medici poi successivamente confermati. Non erano state rese note né la specifica forma di linfoma da cui era affetto, né le sue condizioni di salute generale.

L’unica informazione certa è che l’attore da settembre 2022 seguiva una terapia sperimentale (ora interrotta), soprattutto palliativa, perché non poteva più essere sottoposto a trattamenti curativi, come la chemioterapia.

Già debilitato dall’ictus che l’aveva colpito quasi quattro anni fa, la diagnosi di questa forma tumorale aveva accentuato nell’uomo un affaticamento a livello psichico e fisico. Stanco della malattia, Delon aveva espresso la sua paura di soffrire e di finire in un letto d’ospedale, manifestando la sua volontà di ricorrere all‘eutanasia legale in Svizzera:

“Sono favorevole. Innanzitutto perché vivo in Svizzera, dove questo è possibile. La trovo anche la cosa più logica e naturale. Da una certa età, da un certo momento, abbiamo il diritto di partire con calma, senza passare per ospedali, iniezioni o cose del genere”.

Il figlio dell’attore aveva fatto sapere che anche la madre Nathalie Delon aveva pensato di ricorrere a questa drastica procedura nel 2021 quando le era stato diagnosticato un cancro al pancreas.

La depressione

Nel 2005, dopo la separazione da Rosalie van Breemen, Delon rese noto pubblicamente di soffrire di depressione e di aver più volte pensato di farla finita. Nel corso di un’intervista, parlando del suo desiderio di farla finita, aveva dichiarato:

“È noto che ho vissuto male gli ultimi tre anni. Ho una passione per i miei due figli, li ho attesi per troppo tempo, li ho avuti tardissimo; questa separazione mi ha distrutto e il fatto di averli un fine settimana su due mi uccide. Ecco a settant’anni anni sono a questo punto. E allora, quel che è certo è che non lascerò che sia Dio a scegliere il giorno della mia morte”.

Una depressione profonda, peggiorata dai due ictus cerebrali che lo avevano colpito nel 2019 e dalla morte della ex moglie Nathalie nel 2021.

La carriera

La fama mondiale di Alain Delon è nata grazie all’interpretazione nel film di René Clément Delitto in pieno sole, tratto da un romanzo di Patricia Highsmith. Considerato un sex symbol, Alain Delon aveva recitato per registi come René Clément, Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Louise Malle, Jean-Pierre Melville, Jean-Luc Godard e Agnès Varda  tra gli altri, interpretando ruoli come quello di Rocco in Rocco e i suoi fratello, il Principe ne Il Gattopardo, il killer Jeff in Franck Costello faccia d’angelo, Jean-Paul Leroy ne La Piscina, tra le altre.

Nel corso della sua carriera, ha recitato in 88 film e 7 telefilm, oltre a dirigere 2 lungometraggi e produrre 32 film a cui si aggiungono anche 7 spettacoli teatrali.