Chi non si è mai incantato nel guardare un gatto dormire? Avvolti dai sogni, i felini dormienti sono una fonte di tenerezza inesauribile e, qualche volta, anche di ilarità. Sì, perché i gatti sono capaci di assumere posizioni davvero molto inconsuete durante il sonno e di addormentarsi in luoghi che potrebbero apparirci molto scomodi, almeno agli occhi di noi spettatori bipedi. Il modo di schiacciare i frequenti pisolini che costellano le loro giornate possono rivelarci molto della personalità e dello stato emotivo dei gatti. Oltre ad ammirarli nei loro momenti di profonda quiete, possiamo anche aiutarli a riposare bene, seguendo una sola regola fondamentale: non disturbare, mai!

Quali sono le posizioni dei gatti quando dormono e loro significato

Quando i gatti dormono, assumono di base tre posizioni: accovacciati, a pancia in sù, acciambellati su un lato. Ognuna di queste posizioni ha un preciso significato, che ci dice molto sullo stato emotivo del gatto e sulla natura del suo sonno.

Posizione a pancia in giù o accovacciata

Se il gatto dorme a pancia in giù accovacciato, con la testa alta e le zampe in vista, come una Sfinge, il suo sonno non è molto profondo. Con questa postura, il felino ci sta dicendo che, nonostante abbia gli occhi chiusi, sta solo riposando, ma resta comunque all’erta in caso si palesi qualche minaccia.

Da questa posizione, infatti, è più facile balzare un salto o darsi alla fuga. Un comportamento che potrebbe farci intendere che il micio non si sente al sicuro, a causa della presenza di qualche possibile pericolo o perché un fastidio fisico gli impedisce di abbandonarsi completamente.

Se mette le zampe sotto al corpo, assumendo la forma di una pagnotta, chiamata anche del “gatto che cova“, allora il suo stato di rilassamento è più avanzato e si sta concedendo un pisolino. Anche così, il micio resta comunque vigile, magari muovendo ogni tanto le orecchie in direzione di rumori sospetti. Se distende le zampe anteriore in avanti, come se volesse fare stretching, il momento del completo relax è finalmente arrivato.

Posizione a pancia in sù

Quando il gatto dorme a pancia in sù, con le zampette rivolte verso l’alto e il capo completamente abbandonato, il sonno è profondo e ristoratore, pieno di sogni. Questa posizione manifesta un stato d’animo di grande rilassatezza e ci dice che il gatto si trova completamente a suo agio nello spazio che sta accogliendo il suo riposo, privo di qualunque pericolo.

Questa postura lascia scoperti gli organi vitali e lo rende estremamente vulnerabile. Quando il gatto si sente al sicuro, infatti, può mostrare la pancia anche quando è sveglio, nella speranza di farsi accarezzare dalla persona di cui più si fida. Un atteggiamento del genere, infatti, non sarebbe mai possibile di fronte a degli estranei o in presenza di animali o persone poco gradite.

Da questa posizione si può passare anche ad altre posture, che ce lo fanno trovare completamente abbandonato sulla schiena con le zampe all’aria, oppure allungato in una mezza luna che tradisce l’incredibile flessuosità della sua colonna vertebrale, spesso strappandoci un sorriso.

Posizione acciambellata su un lato

Quando il gatto si acciambella su un lato, cercando di tenere quanto più vicine tutte le parti del corpo, sta cercando di mantenere il calore per addormentarsi in modo confortevole. Questa è di sicuro una delle posizioni più comuni per il riposo dei felini ed è molto più frequente d’inverno, proprio perché ha lo scopo di non disperdere il calore.

Rannicchiato nella posizione che viene anche chiamata a ciambella, il gatto riposa tendendo le zampe vicino al muso, mentre la coda sigilla il corpo. Così raggomitolato, lo possiamo trovare sotto le coperte o tra i maglioni dell’armadio al calduccio.

Questa posizione poi gli consente di adattarsi ai suoi rifugi preferiti, quanto più piccoli sono, meglio è: scatole, cucce rotonde, casette feline o borse e valige lasciate incautamente aperte. In ogni caso, il sonno è assicurato!

Foto di Joost