Per la scienza è il Loxosceles rufescens, per tutti noi, è più comunemente il “ragno violino”, chiamato così per la sua forma e il disegno sul dorso. E’ famoso in Italia per essere potenzialmente un pericolo. Ma che succede se ti morde un ragno violino e che cosa bisogna fare dopo essere stati morsi?
Nonostante la “fama”, molte persone non sanno esattamente cosa accade o come comportarsi di conseguenza, se ci capita il peggio con questo ragno.
Cosa succede se ti morde il ragno violino?
Il morso del ragno violino ha una particolarità: spesso non fa male! Tanto che molte persone non si accorgono nemmeno di essere state punte, all’inizio.
Dopo qualche ora, però, possono arrivare i sintomi: arrossamento, prurito e un gonfiore lieve. Tutto questo poi può diventare una vescica che, in alcuni casi, si evolve in una lesione necrotica, (più facilmente.. Una “ferita con tessuto morto” che per guarire può aver bisogno di diverse settimane).
Il veleno del ragno violino al suo interno ha un enzima che si chiama sfingomielinasi D, che può causare danni ai tessuti e, in rari casi, provocare sintomi sistemici come la febbre, la nausea, dei dolori muscolari e, in situazioni molto estreme, anche l’ insufficienza renale.
Tutto ciò può sembrare spaventoso, ma i casi gravi sono rari.
Ragno violino, cosa fare dopo la puntura?
Se si hanno dei sospetti, come per qualsiasi cosa che riguarda la salute, la rapidità d’azione può sempre essere un modo efficace di agire.
Ecco cosa fare quando pensi di aver ricevuto un morso dal ragno violino:
- lavare bene la zona del morso: il primo passo è pulire la zona con acqua e sapone per ridurre il rischio di infezioni.
- applica ghiaccio: avvolgi un impacco di ghiaccio in un panno e mettilo sulla zona interessata per ridurre il gonfiore e il dolore.
- Non schiacciare la vescica: se si forma la vescica, evita di romperla, peggiorerebbe la situazione.
- Consutare il medico sempre: Dolore che aumenta? Pelle che inizia a necrotizzarsi? Compaiono sintomi più gravi?
Non possiamo pretendere di risolvere tutto da soli. Contattare un medico o recarsi al pronto soccorso è importante. Nel trattamento potrebbero essere compresi: antibiotici, antidolorifici o, nei casi più seri, un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto necrotico. Solo un personale esperto è in grado di agire, di decidere.
Se possibile, può essere utile catturare il ragno o scattare una foto per aiutare gli specialisti a identificare correttamente di che tipo di ragno si tratta per adottare le tarapie più centrate.
Ecco come riconoscere le punture degli insetti e quando preoccuparsi, secondo le informazioni fornite dal Prof Bassetti.