Chi è Giorgio Ganassi, il 76enne di Modena che il giorno di Ferragosto, ha accusato un malore mentre si trovava in acqua a fare il bagno.
L’uomo, infatti era in vacanza con la moglie a Lido di Pomposa, in provincia di Ferrara, quando ha accusato un malore improvviso che ha richiesto l’intervento di soccorso e il trasporto in opsedale dove purtroppo è morto.
In spiaggia, inoltre, si era sentita poco bene anche la moglie accusando un malore sotto l’ombrellone dopo aver saputo delle condizioni di salute del marito.
Chi è Giorgio Ganassi: il malore in acqua
Tutto è accaduto giovedì nella località in provincia di Ferrara intorno alle 10.30 del mattino, all’altezza del bagno “Marisa” del Lido Pomposa. Molti i turisti e i bagnanti che hanno assistito alla scena, incuriositi dai movimenti dei bagnini e dei soccorsi.
Proprio riguardo al salvataggio, l’assistente ai bagnanti Federica Contro, di 23 anni originaria di Codigoro, piccolo comune di Ferrara, in forze al Cus Salvataggio ha raccontato quanto successo:
“Stavo pattugliando il mio specchio di mare sul moscone, quando alcune urla dei bagnanti hanno richiamato la mia attenzione. Mi sono precipitata e, con il loro aiuto, ho issato sul moscone il signore che stavano trascinando, dopo averlo afferrato sotto alle ascelle. L’anziano non era cosciente e aveva schiuma alla bocca. Ho chiamato Francesco Guidi, il collega del bagno di fianco, l’Ischia, che mi ha raggiunta subito, recuperando il defibrillatore sotto alla mia postazione”.
Gli attimi del salvataggio sono stati i più importanti e concitati oltre che di straordinario impegno fisico ed emotivo da parte dei due giovani bagnini. Aiutati anche da una volontaria della Croce Rossa Italiana, che in quel momento si trovava in vacanza al lido.
Nel frattempo è subito scattata la chiamata al 118 che ha messo in moto la macchina dei soccorsi. In pochi minuti infatti in spiaggia sono giunte un’ambulanza e l’eliambulanza dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Quest’ultima ha calato con il verricello medico ed infermiere soccorritore per accertarsi della situazione relativa alla salute dell’uomo.
Le manovre di rianimazione cardiopolmonare avviate in primo luogo dai bagnini, sono poi proseguite grazie all’intervento degli operatori del 118.
“Dopo dodici cicli, quando ripetutamente il defibrillatore ci aveva segnalato che il ritmo non era defibrillabile, continua nel suo racconto, la bagnina Federica Contro, si è ripristinato il battito cardiaco e Ganassi ha cominciato a riprendersi”.
Uno dei bagnanti accorsi in spiaggia, Angelo Nadalini, ex dipendente del Comune di Crevalcore in provincia di Bologna, in pensione da appena un anno, ha inoltre raccontato di essersi accorto, mentre nuotava, di un materassino che galleggiava da solo e subito ha immaginato che qualcuno nelle vicinanze avesse bisogno di aiuto. Poco lontano infatti ha notato un signore che galleggiava a testa in giù, non si sa da quanto tempo.
Il trasporto in ospedale
Giunto in ospedale, l’uomo è stato subito stabilizzato ed intubato. In seguito, il 76enne è stato trasportato in ambulanza in un’area verde di via Adamello dove nel frattempo si trovava l’elicottero del 118. Nulla da fare purtroppo per l’uomo, nonostante le cure mediche e il ricovero in ospedale Giorgio Ganassi è spirato nelle prime ore del mattino di venerdì 17 agosto 2024.
Data l’agitazione e l’apprensione della moglie che ha visto la scena del salvataggio dalla spiaggia, anche la donna ha accusato un malore e per lei si è mobilitata una seconda ambulanza. Dopo una prima visita sotto l’ombrellone, la donna ha però rifiutato il trasporto in ospedale.
I militari della Guardia Costiera, giunti con un’unità da terra e con il gommone, si sono incaricati di occuparsi di tutte le procedure del caso. In queste ore infatti stanno acquisendo le informazioni spontanee delle persone informate dei fatti e di chi ha partecipato al salvataggio.