Se questo è un periodo in cui ci si sta chiedendo quando arriva il rimborso Irpef ai pensionati, è bene analizzare anche quando arriva ai disoccupati.

Si tratta di tutti quei lavoratori che, avendo perso involontariamente il lavoro, percepiscono le indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll.

Il rimborso Irpef ai disoccupati dovrebbe essere erogato dall’Inps, in quanto agisce in veste di sostituto d’imposta, ma se gli stessi soggetti non lo indicano, allora sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate.

Non bisogna pensare che, scegliendo l’Inps o l’Agenzia delle entrate nulla cambi: le conseguenze si riverseranno proprio sulle tempistiche di erogazione dei rimborsi.

Vediamo, quindi, quando arriva il rimborso Irpef ai disoccupati, in base ai casi.

Quando arriva il rimborso Irpef ai disoccupati

I disoccupati che percepiscono Naspi e Dis-Coll, nel Modello 730, possono indicare l’Inps come sostituto d’imposta.

In questo caso, riceveranno il conguaglio positivo direttamente dall’Inps. Le operazioni relative alle trattenute e ai rimborsi vengono effettuate a partire dai mesi di agosto/settembre.

Per quanto riguarda le tempistiche di rimborso, queste variano in base al momento in cui il Modello 730 viene trasmesso all’Agenzia delle entrate e, dall’ente, inviato all’Inps per le operazioni di conguaglio.

Quando arriva il rimborso Irpef ai disoccupati senza sostituto

I disoccupati possono presentare la dichiarazione dei redditi anche senza sostituto d’imposta.
Si fa presente che, pur essendo il contribuente libero di scegliere o meno il sostituto d’imposta, questi deve comunque considerare come la sua scelta ha effetti sulle stesse tempistiche di accredito del rimborso Irpef.

Qualora il rimborso venga eseguito direttamente dall’Agenzia delle entrate, allora le tempistiche di erogazione sono diverse e più lunghe rispetto a quelle dell’Inps.

Come ricevere il rimborso più velocemente

Esiste un modo molto semplice per cercare di accelerare le operazioni di rimborso e sperare di riceverlo prima. Come fare? È sufficiente che il contribuente fornisca all’Agenzia delle entrate le coordinate del conto corrente sul quale intende ricevere il rimborso. L’ideale sarebbe quello di fornire le coordinate anche prima di inviare la dichiarazione dei redditi.

Come si effettua la comunicazione?

  • Telematicamente, sul sito web dell’Agenzia delle entrate, direttamente dalla propria area riservata;
  • Utilizzare il modulo apposito presente sul sito dell’Agenzia delle entrate: firmato digitalmente può essere inviato via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate oppure consegnato in formato cartaceo, firmato e con allegata una copia della Carta d’identità, presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’ente.

Qualora le coordinate del conto su cui ricevere il rimborso non siano state fornite, allora questo verrà erogato ai disoccupati tramite titoli di credito copertura garantita emessi dalle Poste Italiane.

Tempi di erogazione dei rimborsi più lunghi in caso di controlli preventivi

Anche i disoccupati possono incorrere in controlli preventivi dell’Agenzia delle entrate che possono portare, inevitabilmente, all’allungamento dei termini di erogazione dei rimborsi. In alcuni casi, può darsi anche che il rimborso Irpef del 730 non sia stato accreditato a luglio.

L’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione del modello.

Quando possono scattare i controlli preventivi?

  • Se il rimborso scaturito supera i 4000 euro;
  • Se si verificano scostamenti per importi significativi fra il credito Irpef e i dati risultanti nei modelli di versamento, nelle CU e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
  • In presenza di elementi di incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o quelli presenti nelle CU;
  • In presenza di situazioni di rischio.

Al termine dei controlli preventivi, il rimborso viene erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, anche nei casi di contribuenti disoccupati. A seguito di controlli preventivi, le tempistiche di rimborso possono anche estendersi al mese successivo quello previsto per la trasmissione del Modello 730.