L’accordo che potrebbe mettere un freno alla guerra tra Israele e Palestina è ancora molto lontano secondo il presidente degli Usa Joe Biden. Ciò nonostante il capo di Stato americano si dice fiducioso sull’esito del possibile accordo che porterebbe al cessate il fuoco e alla restituzione degli ultimi ostaggi nella Striscia di Gaza.

Nella giornata di ieri 16 agosto 2024, i colloqui a Doha sono terminati nel pomeriggio. C’è ancora divergenza da parte dei mediatori per quanto riguarda il controllo di due corridoi tramite i quali i civili palestinesi tornerebbero nel nord della Striscia. Usa, Egitto e Qatar hanno promesso che nel prossimo vertice ci saranno novità a riguardo. Nel frattempo prosegue la guerra tra le Israeli Defense Forces e Hezbollah nel nord del Libano.

Biden sull’accordo per fermare la guerra in Israele: “Ancora lontano”

C’è ottimismo da parte di Joe Biden riguardo ad un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Il presidente degli Usa avverte che però la distanza tra mediatori ed Israele c’è ancora e sarà difficile riuscire ad arrivare ad una conclusione nel breve periodo. Nella serata di ieri, dopo l’incontro tenutosi a Doha tra le parti il presidente degli Usa ha commentato alla stampa:

“Un’ora fa, era ancora in gioco. Sono ottimista. Ma è tutt’altro che finita. Ci sono un paio di altri problemi. Penso che abbiamo una possibilità”

Resta dunque difficile capire quanto verrebbe approvato ed entrerebbe in vigore l’accordo che sta prendendo forma nella capitale del Qatar. Alla domanda sui tempi di realizzazione lo stesso presidente degli Usa ha risposto: “Resta da vedere…“.

Non tarda ad arrivare la smentita di Hamas. Il gruppo islamico ha detto che l’accordo non è a buon punto e che la distanza è ancora tanta:

“Dire che ci stiamo avvicinando a un accordo è un’illusione”

A dire queste parole è Sami Abu Zuhri, membro dell’ufficio politico di Hamas.

Prosegue la guerra in Medio Oriente: nuovi attacchi nel Libano

Mentre a Doha si cerca di trovare un accordo per il cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi, nel sud del Libano continuano le ostilità tra Israele ed Hezbollah. L’IDF conferma di aver attaccato la città di Nabatieh. Nel comunicato viene ribadito che l’obiettivo era un deposito di armi utilizzato da Hezbollah. I media libanesi hanno spiegato nell’attacco sono morte dieci persone.

Il fronte ‘libanese’ del conflitto si è aperto quando lo scorso 27 luglio un razzo presumibilmente appartenente ad Hezbollah ha colpito un villaggio sulle Alture del Golan uccidendo 12 persone.

Bombardamenti sulla Striscia di Gaza: 11 morti

L’Idf ha nuovamente attaccato Gaza. Undici civili palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti a seguito dei raid aerei israliani che hanno preso di mira varie aree della Striscia di Gaza oggi 17 agosto 2024.

Ad Al-Zawaida, situata nella parte centrale di Gaza, dieci persone hanno perso la vita. I caccia israeliani hanno preso di mira le tende che ospitavano gli sfollati mentre nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Una persona è stata uccisa e altre sono rimaste ferite nell’attacco ad un edificio.

Le truppe di Tel Aviv hanno ordinato ai residenti di alcuni quartieri Gaza. E’ stato ordinato di dirigersi verso “rifugi nel centro della City” dopo il lancio di razzi da parte di Hamas. Nel raid sarebbero morte 15 persone della stessa famiglia.