Il vaiolo delle scimmie continua a diffondersi e mietere vittime in tutta l’Africa. Oggi, 16 agosto 2024, il Pakistan ha segnalato il primo caso di infezione sul territorio nazionale, mentre la Casa farmaceutica produttrice del vaccino, la Bavarian Nordic, ha deciso di estendere la copertura anche agli adolescenti: ma in Italia? Dopo il caso segnalato a Firenze lo scorso settembre 2023, il Ministero della Salute ha dichiarato che la situazione è sotto controllo.

Vaiolo delle scimmie in Italia: c’è un vaccino? Ecco cosa sappiamo

Sebbene l’OMS abbia lanciato due giorni fa, il 14 agosto 2024, l’allarme mondiale riguardo il vaiolo delle scimmie, oggi, 16 agosto 2024, un nuovo e primo caso si è registrato in Pakistan: “Il primo caso di Mpox è stato confermato“, ha annunciato un portavoce del Ministero della Salute pakistano in una nota, spiegando che il paziente proveniva da un Paese del Golfo.

Dopo l’allarme continentale dell’Africa e l’aumento di contagi in Burundi, Kenya, Ruandae, Uganda e Congo, il virus potrebbe espandersi ulteriormente, mettendo a rischio la salute anche dei Paesi europei. Infatti, la Svezia ha confermato il primo caso di mpox in un paziente che aveva precedentemente soggiornato in Africa e poi cercato cure a Stoccolma.

Il Ministero della Sanità italiano, tuttavia, ha rassicurato la popolazione spiegando che la situazione è costantemente monitorata:

La situazione epidemiologica in Italia al momento è sotto controllo poiché non sono stati accertati casi del nuovo ceppo (clade I) di Mpox. I nostri uffici sono in costante contatto con gli organismi internazionali, per elaborare misure condivise

A dirlo, Mara Campitiello, capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, che aggiunge:

Il ministero della Salute ha attivato i canali operativi con Aifa e Iss per la pianificazione di strategie di contenimento del rischio nell’eventualità di variazione dello scenario attuale; contestualmente si sta procedendo con il rafforzamento della rete di sorveglianza diagnostica su tutto il territorio nazionale. La scorta nazionale di vaccini al momento è sufficiente a garantire il fabbisogno e stiamo elaborando una nuova circolare informativa alle Regioni con indicazioni alla popolazione e agli operatori impegnati nei siti di frontiera. Inoltre è in corso la valutazione dell’istituzione di un tavolo interministeriale di concerto con il ministero degli Esteri, dell’Economia e delle finanze, degli Interni e dei Trasporti per concordare piani operativi di contrasto alla diffusione del patogeno con un approccio strategico organizzato.

La Bavarian Nordic estende il vaccino agli adolescenti

La Casa farmaceutica danese, la Bavarian Nordic, ha deciso di allargare il bacino di utenza del vaccino contro il virus mpox anche agli adolescenti di età compresa fra i 12 e i 17 anni. Ad annunciarlo oggi, 16 agosto 2024, la stessa società, dopo aver presentato richiesta all’Agenzia europea per i medicinali:

I risultati provvisori dello studio clinico mostrano la non inferiorità delle risposte immunitarie alla vaccinazione contro il virus mpox e il vaiolo negli adolescenti e un profilo di sicurezza simile a quello degli adulti

Nella giornata di ieri, 15 agosto 2024, invece, la Bavarian Nordic ha dichiarato la sua intenzione a produrre almeno altre 10 milioni di dosi nel tentativo di contrastare il nuovo ceppo mutato di clade 1.

Zanella (AVS): “L’Ecdc stima un aumento dei casi, serve prevenzione e informazione”

La minaccia rappresentata dal mpox, però, fa preoccupare l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che stima un progressivo aumento dei contagi. Per questo motivo, la capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi Sinistra, Luana Zanella ha lanciato un appello al ministro della Salute, Orazio Schillaci:

Anche se il rischio di epidemia in Europa è considerato ancora basso e le nostre autorità sanitarie sono rassicuranti sulla costante vigilanza, chiediamo al ministro della Salute Schillaci di promuovere nelle forme che riterrà più idonee maggiori informazioni sulla natura di questo virus e sulle modalità dei contagi, visto che l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza

Come si manifesta la malattia?

Il nuovo ceppo del virus, la variante clade 1, è molto più aggressiva del morbo che ha causato milioni di contagi nel 2022 e potrebbe portare molto rapidamente a una nuova ondata epidemica, con effetti disastrosi.

Infatti, dei due sottotipi conosciuti del vaiolo delle scimmie – il clade 1 e il clade 2 – la prima è letale per i pazienti che la contraggono. Solitamente la malattia si trasmetteva attraverso il contatto con animali infetti, come roditori, oppure mangiando carne di animali selvatici. Ora, la mutazione del clade 1 si trasmette anche sessualmente o con il semplice contatto fisico fra persone.

I sintomi, che insorgono fra i 5 e i 21 giorni dall’infezione, si manifestano con febbremal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, brividi, affaticamento e ingrossamento dei linfonodi. Successivamente, lo stato di salute peggiora e iniziano a formarsi vere e proprie pustole e piage, solitamente dopo circa 3 giorni dall’inizio della febbre.