Chi è Vito Ferrari? Tragedia nel giorno di Ferragosto 2024 in provincia di Lecce. Il corpo del 90enne Vito Ferrari è stato ritrovato senza vita in una campagna nei pressi di Parabita.
La vittima avrebbe percorso, in stato confusionale, i circa 7 chilometri il luogo del ritrovamento dal comune di Alezio dove abitava.
Nonostante le squadre di ricerca siano partite in maniera tempestiva, per l’anziano non c’è stata alcuna possibilità di salvezza. La lunga camminata sotto il sole cocente per ritrovare la via corretta è stata fatale al suo fisico, ormai reso fragile dall’età avanzata.
Chi è Vito Ferrari: la ricostruzione della tragedia
Vito Ferrari era uscito dalla sua casa di Alezio, dove viveva da solo, già alle prime ore del mattino. Intorno alle ore 9:30 un passante lo avrebbe notato nei dintorni del quartiere. L’anziano aveva l’aria spaesata e al passante avrebbe cordialmente risposto che aveva solo dimenticato dove avesse parcheggiato l’automobile. Il mezzo è stato poi ritrovato parcheggiato a pochi metri dalla sua abitazione.
Il 90enne doveva raggiungere l’abitazione del nipote per festeggiare insieme il Ferragosto, ma non è mai arrivato a destinazione.
La sua vita si è stroncata in una campagna di Parabita, comune dell’entroterra salentino a pochi chilometri da Gallipoli.
Secondo la prima ricostruzione Vito Ferrari avrebbe iniziato a vagare in stato confusionale. Avrebbe perso l’orientamento e si sarebbe così addentrato in territorio campestre al di fuori del centro abitato.
Sotto il sole cocente e le temperature che hanno superato i 40 °C avrebbe continuato a camminare per ritrovare strade già conosciute.
Il nipote, non vedendolo arrivare a casa all’ora prestabilita, ha contatto le forze dell’ordine e ha denunciato la scomparsa.
Sono subito iniziate le ricerche per ritrovare l’anziano. Alle operazioni ha anche partecipato in prima persona il sindaco di Alezio.
Il ritrovamento
I Carabinieri hanno prima delimitato il raggio delle ricerche, dall’orario della scomparsa e dal luogo in cui era stato avvistato l’ultima volta. Intorno alle ore 17, le forze dell’ordine hanno rintracciato la posizione dell’anziano 90enne grazie all’analisi del segnale telefonico del suo cellulare. La squadra di soccorso si è subito precipitata nella zona individuata.
Vito Ferrari era disteso sotto un albero in un terreno campestre poco distante da un’area di servizio. Aveva forse scelto quel riparo per riposarsi e proteggersi dal sole ormai a picco.
Avrebbe camminato per circa 7 chilometri da casa, completamente disorientato e frastornato dal gran caldo. La fatica del gesto compiuto non ha dato scampo al corpo già provato dall’età. Il personale medico di soccorso non ha potuto fare altro che ufficializzare il decesso. Sulla salma non sarà effettuata l’autopsia.
Dell’accaduto è stato informato il Magistrato di turno che, una volta analizzata la ricostruzione dei fatti, ha concesso il nullaosta per la restituzione del corpo alla famiglia in modo che possano essere celebrate le esequie.
La commozione di Alezio
Il dramma sottolinea ancora una volta come le persone anziane siano le più fragili. Sebbene l’età avanzata Vito Ferrari era autosufficiente e viveva senza problemi da solo. Tuttavia anche un semplice gesto come spostarsi in auto per pochi chilometri ha innescato la tragedia.
Il caldo torrido ha contribuito ad accentuare il senso di disorientamento e lo straordinario sforzo fisico effettuato nel camminare sotto il sole è risultato fatale per un organismo già fragile. Questo episodio deve quindi sensibilizzare ancor più la necessità di prestare una maggior attenzione e cura a tutte le persone anziane che possano avere bisogno di assistenza, soprattutto nel periodo estivo.
Il comune di Alezio ha annunciato le fine delle operazioni di ricerca con il tragico ritrovamento, attraverso un comunicato sulla propria pagina Facebook. Lo stesso messaggio ha espresso la vicinanza al dolore della famiglia a nome di tutta l’amministrazione comunale.