Le imprese che hanno inviato domanda di credito d’imposta degli incentivi legati alla Zona economica speciale Unica 2024 (Zes), sono tenute a presentare una nuova comunicazione di integrazione al Fisco entro il 2 dicembre 2024. Della nuova comunicazione ne fornisce notizia la stessa Agenzia delle entrate con una avviso che riprende quanto prevede l’articolo 1 del decreto legge numero 113 del 9 agosto scorso.
Il provvedimento spiega che gli operatori che hanno inoltrato le domanda di incentivo, debbano effettuare una nuova integrazione nelle due settimane che vanno dal 18 novembre al 2 dicembre 2024. Il periodo scatta al termine del periodo di validità degli investimenti. Le relative spese ammissibili, infatti, devono essere datate al massimo al giorno 15 novembre 2024. Capitando il 16 novembre di sabato, l’inizio del termine slitta direttamente alla settimana successiva, ovvero a decorrere da lunedì 18 novembre 2024.
Zes 2024 domanda integrazione: chi deve presentarla ed entro quando
Un nuovo adempimento riguarda le imprese che hanno presentato domanda per gli incentivi della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024. Con gli incentivi si finanziano gli investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese aventi sede nelle regioni del Sud Italia. La domanda si poteva presentare dal 12 giugno al 12 luglio 2024.
Le risorse messe in campo inizialmente per questa misura dal ministero per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr di Raffaele Fitto erano pari a 1,8 miliardi di euro, al netto di 130 milioni di euro stanziati per le imprese agricole.
Nella scorsa settimana, il governo ha stanziato ulteriori 1,6 miliardi di euro per il credito d’imposta spettante alle impresa della Zes Unica 2024, dal momento che l’Agenzia delle entrate ha calcolato che la percentuale di incentivo non è del 60% – come inizialmente ipotizzato per le regioni maggiormente premiate e a scendere per le altre – ma solo del 17,6668%. Con i nuovi stanziamenti deve essere ancora calcolata la percentuale media di credito d’imposta spettante.
Come presentare domanda della Zona economica speciale Unica 2024?
La nuova nota dell’Agenzia delle entrate, reperibile sul portale istituzionale, prevede che, in attuazione del decreto 113 del 9 agosto 2024, le imprese debbano prendere visione di nuovi adempimenti relativi al bonus sulla Zes Unica 2024. Nel dettaglio, si prevede che gli operatori economici che hanno presentato la domanda per partecipare alla Zona economica speciale Unica del 2024 (oltre 16mila istanze pervenute), debbano presentare una nuova comunicazione tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024.
La comunicazione serve ad attestare l’avvenuta realizzazione degli investimenti elencati all’interno della domanda presentata sulla piattaforma telematica ZES UNICA 2024 dell’Agenzia delle entrate, con l’elenco delle spese dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2025. Per gli investimenti da realizzare dalla data di domanda al 15 novembre 2024, il decreto della Zona economica speciale Unica 2024 prevedeva di procedere con una stima.
Tuttavia, il nuovo avviso dell’Agenzia delle entrate prevede che anche le imprese che abbiano presentato domanda con i soli investimenti già interamente realizzati debbano presentare la comunicazione integrativa nella seconda metà di novembre prossimo.
Credito d’imposta spettante per la Zes Unica 2024: ecco quale modello da usare per la domanda di integrazione
Per inviare la comunicazione integrativa della Zona economica speciale Unica 2024 occorre attendere il modello che verrà pubblicato con un futuro decreto. Il provvedimento arriverà nel termine di 30 giorni a partire dalla data di entrata in vigore del decreto legge numero 113 del 9 agosto 2024.
Anche la percentuale di credito d’imposta da corrispondere per gli investimenti delle imprese nella Zes Unica 2024 dovrà essere rideterminata e resa nota con un futuro provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Il decreto arriverà entro la data del 12 dicembre 2024.
Infine si ricorda che, in attuazione di quanto previsto dal citato decreto legge numero 113 del 2024, non potranno essere più presentate le comunicazioni integrative previste dal paragrafo 5 del decreto dell’Agenzia delle entrate datato 11 giugno 2024 e neppure le comunicazioni previste dal comma 5, dell’articolo 5, del decreto interministeriale del 17 maggio 2024.