Il vaiolo delle scimmie continua a diffondersi, spingendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a dichiarare nuovamente lo stato di emergenza sanitaria globale, per la seconda volta dal 2022. L’Oms ha preso la decisione mercoledì 14 agosto, appena un giorno dopo che l’Africa aveva già dichiarato un’emergenza sanitaria a livello continentale.

L’Oms dichiara il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria internazionale

L’Oms ha proclamato il 14 agosto un’emergenza sanitaria globale in risposta ad un’epidemia di mpox in Africa. L’aumento rapido dei contagi nella Repubblica Democratica del Congo e in diversi paesi del continente ha costretto l’Organizzazione a dichiarare il massimo livello di allerta.

La malattia si è già diffusa in almeno quattro nazioni, Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda, e ora c’è il timore che possa estendersi ulteriormente, minacciando anche altri continenti. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato in un post su X:

Il Comitato di emergenza su mpox si è riunito e mi ha comunicato che, a suo avviso, la situazione costituisce un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Ho accettato tale parere.

La decisione dell’Africa Cdc

L’Organizzazione mondiale della sanità aveva già fissato la riunione per discutere la situazione sanitaria legata al virus per mercoledì 14 agosto. L’Africa Cdc, ha anticipato l’Oms martedì 13 agosto. L’agenzia di sanità pubblica dell’Unione africana ha annunciato un’emergenza sanitaria in Africa come un “chiaro invito all’azione”.

L’Africa CDC ha comunicato che almeno 13 paesi africani, tra cui nazioni che non erano state colpite in precedenza, hanno riportato nuovi focolai di mpox. Sono oltre 17mila i casi che sono stati segnalati nel 2024, in Africa. Un aumento di circa il 160 per cento rispetto a due anni fa.

Hera fornirà oltre 215mila dosi di vaccino all’Africa

Tra maggio 2022 e luglio 2023, l’Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza di sanità pubblica globale. Il capo dell’agenzia africana, Jean Kaseya, ha sollecitato una maggiore cooperazione internazionale per affrontare e contenere la diffusione del virus.

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie della Commissione europea ha annunciato la fornitura di oltre 215mila dosi di vaccino all’agenzia africana in risposta all’epidemia verificatasi nel continente. Questo sostegno mira a rafforzare la capacità dell’Africa di combattere la diffusione del virus.

La Svezia registra il primo caso fuori dall’Africa

L’autorità sanitaria della Svezia ha affermato di aver confermato un primo caso di una nuova variante contagiosa dell’mpox, Clade I. Il paese ha comunicato che la persona affetta dal virus ha cercato cure a Stoccolma e ha contratto l’infezione durante un soggiorno in una regione dell’Africa attualmente colpita dall’epidemia.