Ksenia Karelina, una ballerina amatoriale con doppia cittadinanza russo-statunitense, era stata condannata, giovedì 15 agosto 2024, a 12 anni di reclusione scatenando indignazione a livello mondiale. La sentenza arrivava appena due settimane dopo l'importante scambio di prigionieri tra Russia e Occidente che aveva coinvolto 26 figure di spicco tra attivisti, giornalisti e altri nomi noti. È stata rilasciata il 10 aprile 2025.
La 32enne, nata in Russia, è emigrata negli Stati Uniti nel 2012. Ha ottenuto succesivamente la cittadinanza americana nel 2021. Attualmente possiede una doppia cittadinanza. Karelina lavorava in come manager in una spa e parallelamente come ballerina. Era residente di Los Angeles.
Karelina è uno dei nomi che non è stato coinvolto nello scambio di prigionieri dell'1 agosto. Secondo quanto riporta Nbc Los Angeles con riferimento al suo avvocato, Mikhail Mushailov, Karelina non era idonea allo scambio di prigionieri dato che non era ancora arrivata la sentenza definitiva riguardo al suo caso. Lo scambio aveva coinvolto diversi nomi tra cui il giornalista del Wsj, Evan Gershkovic, la giornalista, Alsu Kurmasheva, e l'attivista Vladimir Kara-Murza.
Il tribunale regionale di Sverdlovsk nella città di Ekaterinburg negli Urali ha condannato Ksenia Karelina a 12 anni di reclusione in una colonia penale per alto tradimento. Secondo i media locali, la ballerina si è dichiarata colpevole la scorsa settimana durante un processo tenutosi a porte chiuse. La ballerina era stata accusata dalle autorità russe di aver raccolto fondi per un'organizzazione no-profit che forniva armi all'esercito ucraino.
Karelina è stata arrestata, il 27 gennaio 2024, durante una visita familiare nella città di Ekaterinburg. Gli ufficiali dell'Fsb l'hanno accusata di aver donato 51,80 dollari ad un ente di beneficenza ucraino con sede a New York "Razom for Ukraine" all'inizio dell'invasione russa nel 2022, mentre lei si trovava negli Stati Uniti. I procuratori avevano inizialmente chiesto una condanna di 15 anni di reclusione.
Karelina non è stata inclusa nemmeno nello scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Stati Uniti il 12 febbraio, pochi giorni dopo l'insediamento di Donald Trump. In quell'occasione è stato rilasciato l'insegnante americano, Marc Fogel, che era detenuto da oltre tre anni in Russia.
Il segretario di Stato dell'amministrazione Trump, Marco Rubio, ha annunciato in un post su X che Ksenia Karelina è stata rilasciata ed è in viaggio verso gli Stati Uniti.
American Ksenia Karelina is on a plane back home to the United States.
— Secretary Marco Rubio (@SecRubio) April 10, 2025
She was wrongfully detained by Russia for over a year and President Trump secured her release. @POTUS will continue to work for the release of ALL Americans.
Il rilascio di Karelina è avvenuto nell'ambito di uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e la Russia, negli Emirati Arabi Uniti. In cambio, Washington ha liberato l'uomo d'affari russo-tedesco Arthur Petrov, arrestato nel 2023 con l'accusa di aver esportato componenti microelettronici sensibili.