Nei giorni di festa, quando ci si ritrova a tavola in compagnia di parenti e amici che non si vedono tutti i giorni, è una buona regola evitare argomenti divisivi, soprattutto di politica. Il vademecum per salvare la grigliata di questo Ferragosto 2024, quindi, cosa prevede? Lasciar perdere i tre argomenti che stanno dividendo la pubblica opinione sui social e nel mondo reale in queste ore: quelli legati alla cantante Elodie, alla sorella della premier Arianna Meloni e a quello che è diventato un must della polarizzazione italiana: il Generale Roberto Vannacci.

Come fare la grigliata di Ferragosto 2024 in sicurezza: evitare i casi Elodie, Arianna Meloni e Vannacci

Elodie, in questo Ferragosto 2024, è un tema scivoloso perchè ieri, 14 agosto 2024, ha dato una intervista a Repubblica nella quale ha attaccato il Governo Meloni. Il titolo già diceva tutto: “Il mio corpo un inno alla libertà, nell’Italia di Meloni i diritti sono minacciati”. E’ proprio così? Lo spunto dell’intervista alla cantante l’ha dato la sua partecipazione al prossimo calendario Pirelli. Chi introdurrà a tavola quest’argomento, quindi, si aspetti almeno un commensale alzare prima un sopracciglio e poi un ditino per sottolineare l’opportunità di posare per degli scatti osè. Magari questo commensale si chiederà perché alcune donne per affermarsi sentano sempre il bisogno di mettere in mostra il proprio corpo. Ma chi citerà la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione secondo la quale Elodie “dovrebbe uscire dall’equivoco di voler contrabbandare l’esibizione del corpo come attività intellettuale” si assumerà la resposabilità definitiva di rendere ancor più rovente la grigliata 2024.

Il caso Arianna Meloni

Da evitare accuratamente anche il capitolo-Arianna Meloni. Cosa è accaduto in questo caso? Raffaella Paita, la senatrice coordinatrice nazionale di Italia Viva, ha criticato la possibilità che il Governo sostituisca l’amministratore delegato di Ferrovie, Luigi Corradi, con Sabrina De Filippis, amministratrice delegata di Mercitalia logistics nonché grande amica proprio della sorella di Giorgia, che è anche capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia. In un primo post su X, Paita ha scritto:

“Arianna Meloni ieri era sui giornali per l’influenza sulle nomine in Rai, oggi per Ferrovie dello Stato. Non potrebbero farla direttamente ministra dell’attuazione del programma?”

L’hashtag era #parentocrazia perché Arianna Meloni è anche la moglie del ministro Francesco Lollobrigida.

Sta di fatto che a questa insinuazione, tra le fila di Fratelli d’Italia si è scatenato l’inferno. La prima a commentare è stata la senatrice Domenica Spinelli:

“Patetica Paita che si presta, sotto dettatura del padre padrone Renzi, a muovere accuse infondate ad Arianna, colpevole solo di essere una donna libera”

Ma, alle controrepliche, è scesa nell’arena un’altra senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Mancini. La quale, addirittura, è arrivata a dire:

“Il capo branco Renzi, dopo aver dettato alla sua sottoposta Paita gli attacchi contro Arianna Meloni, ora scatena la sua muta di cani contro la senatrice Spinelli. I suoi metodi da boss fallito di provincia non intimideranno la senatrice Spinelli e nessuno di Fratelli d’Italia”

Al che, Raffaella Paita ha twittato così:

Insomma: tenersene alla larga.

Il caso Roberto Vannacci

Last but not least, per garantirvi un Ferragosto tranquillo, non accennate al Generale Roberto Vannacci: lui sembra essere stato lanciato in politica da Matteo Salvini proprio perchè fatto apposta per le contrapposizioni più dure. L’ultima del Generale è stata a commento dello sfregio del murale dedicato a Paola Egonu:

“Questo gesto rappresenta un oltraggio alla realtà che, come dico sempre, è oggettiva, immodificabile e non può offendere alcuno”

Il Vannacci-pensiero si è rivolto, quindi, alla “falsificazione della realtà” come se l’imbrattatore non avesse compiuto un gesto razzista contro Egonu, ma avesse agito solo per mistificare il reale facendo diventare di carnagione rosa la campionessa nera. A Ferragosto, con amici e parenti, meglio non correre rischi dedicandosi ad altro.