L’alimentazione è un elemento fondamentale per assicurare una vita sana e felice al nostro gatto. Una dieta ben bilanciata e tarata sulle sue specifiche esigenze è il miglior modo per prenderci cura del benessere del felino. In questo modo potremo evitare alcune delle più frequenti patologie del gatto, assicurargli una dentatura sana, un manto lucente e una vitalità sempre al top. Oltre alla composizione della sua pappa, dobbiamo anche fare attenzione alla quantità di cibo che gli somministriamo ogni giorno, in modo da non incorrere in problemi di obesità o, al contrario, di malnutrizione. Il numero di pasti giornalieri e le quantità dovranno comunque essere sempre commisurate all’età del micio e alle sue abitudini di vita.

Quante volte al giorno deve mangiare un gatto?

Un gatto adulto in buona salute può mangiare 2/3 volte al giorno, variando la sua alimentazione tra cibo secco e morbido. Queste quantità possono variare in considerazione dell’età del micio. Un cucciolo avrà bisogno di mangiare molto più spesso nell’arco della giornata, almeno 5/6 volte, ma in minore quantità e quasi sempre cibo morbido o crocchette ammorbidite con l’acqua.

Anche un gatto anziano avrà bisogno di una percentuale maggiore di cibo morbido rispetto a quello secco, in quanto la sua dentatura è diventata meno vigorosa e quindi il micio presenta più difficoltà nella masticazione. La quantità sarà più esigua rispetto a un gatto adulto, in quanto le funzioni digestive sono rallentate e anche il dispendio di energia è diminuito in relazione alla minore mobilità di un gatto in là con l’età.

Nel valutare quanto cibo dare al proprio gatto, oltre all’età, si dovrebbe tenere in considerazione anche lo stile di vita del nostro gatto. Se il micio resta entro i confini casalinghi e ha poco spazio per andare in esplorazione, farà di conseguenza una vita più sedentaria e quindi avrà bisogno di un minor quantitativo di cibo.

Un gatto molto attivo, spesso impegnato in giochi o corse, oppure abituato a razzolare in spazi aperti, che gli consentono di potersi muovere con assoluta libertà e per molto tempo, avrà di conseguenza necessità di una ciotola di pappa molto di più corposa per poter reintegrare tutte le energie spese.

A differenza del cane, che mangerebbe fino a scoppiare, il gatto è in grado di autoregolarsi e in genere mangia solo il quantitativo di cibo di cui ha bisogno, lasciando nella ciotola il resto. Quando le temperature esterne sono più alte, gli alimenti rimasti devono essere conservati in un luogo fresco, in modo da evitare che si guastino.

Quanto devono essere grandi le porzioni del gatto?

In media, le porzioni di cibo di un gatto devono essere calcolate sulla base di un fabbisogno giornaliero di 40 grammi di cibo umido per chilogrammo di peso corporeo, mentre il cibo secco si aggira intorno ai 20 gr sempre per chilogrammo di peso.

In linea di massima, ogni azienda di cibo per gatti propone una propria tabella alimentare, dove indica il quantitativo di cibo, umido o secco, da dare al micio ogni giorno. Sta a noi porzionarlo a seconda delle abitudini del nostro amico baffuto, valutando anche lo stile di vita, se più dinamico o sedentario.

Anche il gatto adulto sterilizzato ha esigenze alimentari specifiche. Dopo la sterilizzazione, infatti, l’appetito può aumentare, mentre lo stimolo all’attività fisica si riduce. Dunque, è bene contenere le porzioni, in modo da non indurre un aumento di peso eccessivo, con conseguenti problemi per la salute del felino.

Alimentazione del gatto: regole da seguire

L’alimentazione del gatto dovrebbe essere variata, quindi è bene alternare il cibo secco con quello umido. Preparare cibi freschi in casa è un’ottima soluzione, seguendo sempre le indicazioni del proprio veterinario in modo da somministrare al micio gli alimenti più appropriati in base alle specificità della sua specie.

Coloro che preferiscono il cibo industriale possono valutare quello più adatto per l’età e lo stile di vita del proprio gatto in base alle indicazioni che si trovano sulle confezioni alimentari, oltre a seguire come sempre i consigli del proprio veterinario di fiducia.

Nella somministrazione dei pasti, cercate di essere sempre puntuali, rispettando la routine quotidiana anche quando siete in vacanza. L’alimentazione del gatto inoltre varia a seconda delle stagioni: introducete le variazioni con un certo anticipo, in modo da permettere al vostro pelosetto di abituarsi con gradualità ai cambiamenti.

Foto di Cottonbro Studio