La morsa del caldo non accenna a diminuire e anche i nostri amici pelosi risentono delle conseguenze dovute ad afa e umidità. Per tenerli al fresco possiamo adottare una serie di precauzioni volte ad alleviare gli effetti indesiderati di temperature sempre più al di sopra delle medie stagionali. Anche l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale durante l’estate, in quanto aiuta i nostri amici a quattro zampe a reintegrare acqua e sali minerali. Ma quale deve essere la temperatura ideale del cibo che somministriamo al nostro cane d’estate? E i ghiaccioli possono essere dannosi? Scopriamo insieme se Fido può concedersi un cibo rinfrescante senza incorrere in spiacevoli conseguenze per la sua salute.

I cani possono mangiare i ghiaccioli?

I ghiaccioli possono essere inseriti nella dieta del nostro cane d’estate senza particolari timori. Cibo rinfrescante, nel proporglielo dobbiamo però fare attenzione ad alcuni elementi. Leccare la superficie ghiacciata non costituisce infatti un pericolo per la sua salute, purché non venga mai ridotto e ingerito in pezzi dalla bestiola, poiché potrebbe causare danni intestinali.

Inoltre, bisogna fare molta attenzione alla sua composizione. Il ghiacciolo deve essere realizzato con alimenti adatti all’alimentazione del cane e non deve contenere zuccheri o cibi processati. Realizziamolo dunque con la frutta fresca oppure con il brodo di carne, particolarmente gradito dal nostro amico a quattro zampe.

L’acqua ghiacciata, invece, è assolutamente da evitare, in quanto può essere molto dannosa, poiché raggiunge subito l’intestino e può dunque creare sbalzi drastici di temperatura, comportando spiacevoli conseguenze. La temperatura troppo bassa dei liquidi, infatti, è in grado di infiammare la mucosa dello stomaco, causando diarrea, nausea e vomito.

Ghiacciolo o gelato? Cosa è meglio per il cane

Il ghiacciolo è un cibo rinfrescante che aiuta l’animale a ottenere un po’ di refrigerio nell’immediato, senza danni alla sua salute. Anche il gelato non è dannoso per il cane, sempre che la sua composizione sia opportunamente selezionata.

Il cane deve infatti limitare l’assunzione di zuccheri ed evitare quella di creme a base di latte, a cui potrebbe essere intollerante. Ingerire latticini, infatti, può causargli spiacevoli conseguenze intestinali, come gonfiore, aria, vomito, disturbi gastrointestinali e diarrea entro due ore dall’assunzione. Il cioccolato è poi addirittura velenoso e va assolutamente evitato.

Dunque, come per i ghiaccioli, optate anche in questo caso per gelati a base di frutta e acqua. Il gelato ha una consistenza più morbida e piacevole al palato, ma non deve essere ingerito con avidità dal cane, che potrebbe mangiarlo con troppa velocità e finire per vomitarlo. Vigilate dunque sulla modalità di assunzione, invitandolo a gustarlo poco per volta.

Animali al caldo: arrivano i ghiaccioli anche allo zoo

In questo agosto 2024, con temperature sempre più torride e caldo insopportabile, il Parco Natura Viva, centro zoologico di tutela per le specie minacciate di Verona, ha messo a punto una dieta speciale per i suoi ospiti per combattere i colpi di calore.

Ghiaccioli variamente composti sono così stati distribuiti alle diverse specie, in modo da farle rinfrescare anche attraverso l’alimentazione e combattere così l’afa insopportabile. Come riportato dal Corriere del Veneto, scimpanzé, bertucce e lemuri hanno potuto gustare ghiaccioli di frutta, semi o arachidi, alle lontre è toccato quelli a base di pesce, mentre tigri, leoni e altri carnivori li hanno gustati a base di carne.

Per tenere al fresco gli animali, i responsabili del parco zoologico hanno anche adottato altre strategie, come impacchi ghiacciati da mettere sulla testa di alcune bestiole, girandole d’acqua azionate tutto il giorno a beneficio di quelle specie abituate a climi più freddi, e bagni rinfrescanti più lunghi.

Inoltre, gli animali vengono tenuti al fresco delle tane più a lungo e fatti uscire di primo mattino o verso sera, in modo da godere di temperature più miti. I visitatori del Parco Natura Viva dovrebbero dunque prediligere queste fasce orarie se vogliono ammirare i vari esemplari della struttura, evitando le ore centrali della giornata.

Foto di RDNE Stock project