I permessi ROL 2024, in alcuni casi, possono essere previsti dai contratti collettivi di lavoro. ROL è l’acronimo di riduzione dell’orario di lavoro. Si tratta, per semplificare, di riposi che vengono concessi al lavoratore dipendente con lo scopo di recuperare le energie.

Sono stati introdotti proprio perché i lavoratori abbiano maggiori possibilità di conciliare il lavoro con la vita privata e dedicare qualche ora in più al riposo psicofisico.

Nel testo, spieghiamo come sono disciplinati, come funzionano e quali sono le scadenze 2024.

Cosa sono i permessi ROL

I ROL sono una tipologia di permessi di lavoro retribuiti che permettono ai lavoratori dipendenti di assentarsi dal lavoro, per alcune determinate ore, senza dover giustificare l’assenza.

La disciplina di questo tipo di permessi è competenza della contrattazione collettiva e di quella nazionale. Tuttavia, i permessi possono essere definiti anche a livello aziendale, con un apposito accordo con le sigle sindacali, sia interne che esterne alla realtà aziendale.

Consultando la busta paga è possibile rimanere aggiornati sulla disponibilità dei permessi mensili. Indicati nel cedolino su base annua, vengono ricalcolati mensilmente in base a quanti di quelli disponibili sono stati maturati e quanti utilizzati.

Non tutti e non sempre sono in grado di leggere la busta paga. Come individuarli? Le informazioni relative ai ROL si trovano insieme a quelle degli altri permessi di lavoro.

Come funzionano i permessi ROL 2024

Per quanto riguarda la durata dei permessi ROL che i lavoratori dipendenti possono maturare, sono gli accordi collettivi a definire il monte ore. Di norma, questo deve coincidere con l’anno, dal mese di gennaio al mese di dicembre.

Sono sempre i contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento che stabiliscono come si debba procedere a riparametrare le ore spettanti. Sulle stesse assenze per i permessi, l’ultima parola è sempre del datore di lavoro: i permessi e le ferie possono anche essere negate.

Il lavoratore ha sempre la possibilità di richiedere la fruizione dei permessi, avendo cura di indicare la data e il numero di ore di assenza, ma deve ricevere l’approvazione del datore di lavoro.

Qualora le assenze non vengano accordate, saranno considerate ingiustificate e non saranno neppure retribuite. Ma c’è di più: se le assenze non vengono concordate con il datore di lavoro, il dipendente potrebbe trovarsi in situazioni spiacevoli, come nel caso delle contestazioni disciplinari e anche allo stesso licenziamento per giusta causa.

Il datore di lavoro, nel concedere i permessi ROL, valuta sempre le esigenze economiche-produttive dell’azienda.

Quali sono le scadenze dei permessi

Le scadenze sono variabili. Infatti, i singoli contratti collettivi possono prevedere una scadenza per la fruizione dei ROL, maturati in una determinata annualità.

Inoltre, gli accordi possono anche disporre la liquidazione in busta paga delle ore maturate e non godute entro la scadenza stessa.

Quando si verificano tali situazioni, i lavoratori dipendenti perdono la possibilità di assentarsi per le ore di permesso monetizzate in busta paga, ottenendo una somma che, d’altra parte, va a incrementare il netto in busta paga.

Come chiedere i ROL

Il lavoratore può richiedere e fruire dei permessi in qualsiasi momento dell’anno. Come fare? La richiesta deve essere trasmessa al datore di lavoro in forma scritta oppure tramite l’utilizzo di mezzi tracciabili.

Come abbiamo anticipato, le ore di assenza sono retribuite, al pari delle ore di lavoro ordinario.
In base alla tipologia di paga, ovvero se mensile o a ore, le somme spettanti sono figurative oppure concorrono alla determinazione del netto dal liquidare al lavoratore dipendente.

La retribuzione può essere ricevuta in misura fissa per tutti i periodi di paga oppure calcolata moltiplicando le ore di presenza per il compenso lordo orario.