Il vaiolo delle scimmie è diventato ufficialmente, oggi 13 agosto, un’emergenza sanitaria in Africa. L’agenzia di sanità pubblica dell’Unione africana, Africa Cdc, ha dichiarato lo stato di emergenza senza aspettare l’approvazione dell’Oms. L’Africa Cdc ha annunciato che questa decisione è un “chiaro invito all’azione” dato che i casi di mpox sono in rapida crescita nella Repubblica Democratica del Congo e nei paesi confinanti. All’inizio del mese di agosto l’Organizzazione mondiale della sanità aveva convocato una riunione di emergenza per stabilire se la situazione fosse di rilevanza internazionale.

L’Africa dichara vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria

L’agenzia sanitaria africana ha dichiarato, martedì 13 agosto, lo stato di emergenza sanitaria di fronte ad un aumento notevole di casi di vaiolo delle scimmie nel continente. L’epidemia si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai paesi limitrofi. L’Africa Cdc ha annunciato l’emergenza sanitaria pubblica per la sicurezza dell’intero continente.

Secondo i dati aggiornati dell’agenzia al 4 agosto, dall’inizio del 2022 sono stati accertati 38.465 casi di mpox in Africa. Ad oggi, 1.456 persone hanno perso la vita, di cui la maggior parte bambini. L’aumento significativo dei casi evidenzia una preoccupante escalation della diffusione del virus. Questo incremento, del 160 per cento rispetto all’anno scorso, sottolinea la necessità di rafforzare le misure di controllo e prevenzione per affrontare efficacemente la crisi sanitaria in corso.

Il capo dell’agenzia africana, Jean Kaseya, ha sottolineato che è fondamentale adottare un approccio proattivo nella lotta contro la malattia che ha un tasso di diffusione piuttosto elevato. La riclassificazione dell’epidemia, infatti, dovrebbe facilitare l’accesso a fondi destinati ai vaccini e permetterebbe una coordinazione maggiore per affrontare l’emergenza sanitaria in modo più efficace.

La riunione dell’Oms

Le autorità africane hanno annunciato la loro decisione il giorno prima della riunione del comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’Oms discuterà mercoledì 14 agosto i prossimi passi da intraprendere di fronte alla diffusione della malattia e stabilirà se dichiarare il massimo livello di allerta sanitaria a livello mondiale.

L’Oms aveva già dichiarato un’emergenza sanitaria internazionale legata al vaiolo delle scimmie nel 2022, mantenendo il livello di allerta fino a maggio 2023. Attualmente, l’Africa sta affrontando la diffusione di una nuova variante del virus, identificata per la prima volta nella Repubblica Democratica del Congo a settembre 2023 e considerata più mortale e trasmissibile rispetto ai ceppi precedenti.

A fine luglio, Kenya e Uganda hanno segnalato tre casi, quindi la situazione sta diventando sempre più allarmante. Negli ultimi giorni sono stati registrati nuovi casi nei paesi confinanti con la Repubblica Democratica del Congo, come Burundi, Repubblica Centrafricana e Ruanda. Il 29 luglio, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha classificato il rischio dell’mpox in Europa come “molto basso”.