Finite le Olimpiadi di Parigi 2024, gli atleti della Corea del Sud hanno trovato un’accoglienza insolita nell’aeroporto di Seul: il cane Ceco, ‘assunto’ per individuare le cimici da letto sugli sportivi e sui membri dello staff sudcoreano di ritorno dalla Francia, dove lo scorso anno si sono verificate diverse infestazioni di questo tipo di parassita.

Il governo di Seul teme che possano arrivare anche nel proprio Paese e quindi, in accordo con la Cesco – la più grande azienda di disinfestazione della Corea del Sud – ha disposto misure e controlli molto severi. Il monitoraggio contro la diffusione dei parassiti continuerà fino alla fine delle Paralimpiadi.

Misure stringenti in Corea del Sud contro le cimici da letto dopo le Olimpiadi di Parigi 2024

La Corea del Sud ha inviato all’aeroporto di Seul un cane addestrato nel fiutare le cimici dei letti. La misura serve a prevenire un’infestazione dopo il ritorno degli atleti sudcoreani dalle Olimpiadi di Parigi conclusesi lo scorso 11 agosto. Il beagle Ceco è stato utilizzato all’aeroporto principale della capitale per un’iniziativa del governo in accordo con la Cesco, la più grande azienda di disinfestazione del Paese. Il beagle è addestrato per rilevare l’odore dei feromoni delle cimici dei letti. La Cesco ha rassicurato che il cane è molto preciso e svolgerà un lavoro eccezionale prevenendo l’ingresso nel Paese del temuto parassita.

Fino a quando ci saranno controlli?

I controlli nei principali aeroporti della Corea del Sud sono iniziati il 9 agosto e termineranno l’8 settembre quando si concluderanno le Paralimpiadi. Sarà effettuato anche uno screening delle cimici dei bagagli da parte di esperti. Un’attenzione così grande è dovuta al fatto che la Corea del Sud è stata libera dalle cimici dei letti per anni ma dopo i primi viaggi post-covid nel 2022 si sono verificate diverse infestazioni.

Stando alle statistiche ufficiali, tra novembre e febbraio sono stati rilevati più di 950 casi di cimici da letto in Corea del Sud. A Parigi si è verificata un’infestazione di cimici da letto l’anno scorso durante l’estate e l’autunno che ha portato alla chiusura di diverse scuole. Il problema ha riguardato in parte anche l’Italia che nell’autunno 2023 ha dovuto fare i conti con il parassita.