Weston McKennie al Milan, nei discorsi tra la Juventus e il club rossonero in merito al trasferimento di Pierre Kalulu a Torino si è parlato anche del centrocampista americano, ormai ai margini del progetto di Thiago Motta. Una chiacchierata per capire costi e fattibilità, ma che non è mai sfociata in altro. E difficilmente lo farà. La Juventus ha provato a piazzare uno dei suoi esuberi, ma il Milan ha subito chiuso la porta in faccia e i motivi sono molteplici.

McKennie al Milan, tutti i “no” di una pista già tramontata

Il primo è di natura tattica. Weston McKennie al Milan non avrebbe una collocazione ideale: il centrocampista americano è una mezzala molto brava negli inserimenti, ruolo che non si incastra nello scacchiere tattico di Fonseca, che ha intenzione di far giocare i rossoneri con il 4-2-3-1. Il Milan ha come priorità quella di acquistare un nuovo centrocampista, ma con caratteristiche completamente diverse dall’americano della Juventus: i rossoneri cercano un mediano bravo in fase di interdizione e nelle prossime ore alzeranno l’offerta al Monaco per Fofana, con la speranza di portare il francese a Milanello.

Ma oltre alle problematiche tattiche, McKennie al Milan è un’operazione di difficilissima fattibilità anche da un punto di vista economico. L’americano alla Juventus percepisce un ingaggio da 2.5 milioni di euro netti a stagione e non alcuna intenzione di abbassarsi lo stipendio: un fattore che ha spinto il Milan ad accantonare fin da subito qualsiasi genere di pensiero sul calciatore.

Niente Milan per McKennie, la Fiorentina è in pole

In scadenza di contratto nel 2025, McKennie è stato messo ai margini dalla Juventus. Per Thiago Motta è un esubero e la società lo ha già da tempo invitato a trovarsi una nuova sistemazione. Il centrocampista americano sembrava destinato all’Aston Villa come contropartita nell’operazione che ha poi portato Douglas Luiz in bianconero, ma tutto è sfumato perché il club inglese non ha assecondato le elevate richieste di ingaggio (circa 4.5 milioni di euro netti a stagione) richiesti da McKennie.

Niente Aston Villa, niente Milan, ma futuro che potrebbe comunque essere ancora in Serie A per McKennie. Il classe 1998 piace molto e da tanto tempo alla Fiorentina del nuovo allenatore Raffaele Palladino e la Juventus sta lavorando per inserirlo all’interno dell’operazione che dovrebbe portare in bianconero Nico Gonzalez. Molto probabilmente i due affari, per ragioni di bilancio, risulteranno slegati ma ovviamente il tutto rientra all’interno di un unico discorso generale.

Tramontata sul nascere la pista McKennie-Milan, la Juventus e i rossoneri stanno definendo gli ultimi dettagli dell’affare Kalulu. Sfumato l’affare Todibo, che ha rifiutato i bianconeri per accettare il West Ham, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha individuato proprio nel francese del Milan una priorità: Kalulu si trasferirà alla Juventus in prestito oneroso a 3.5 milioni di euro, più diritto di riscatto – pronto a diventare obbligo a determinate condizioni – a 14 milioni di euro e 3 milioni di ulteriori bonus.