Dopo il crollo delle Borse registratosi la settimana scorsa gli esperti fanno proiezioni in merito al caos finanziario. Ecco i rischi da valutare attentamente.
Il terremoto che sta interessando i mercati finanziari internazionali non è ancora del tutto terminato e potrebbero esserci ulteriori sorprese da non sottovalutare. Gli investitori devono prestare massima attenzione a determinati rischi che potrebbero verificarsi in modo imminente. Molti sono preoccupati per l’economia mondiale e sperano che i mercati finanziari si riprendano attraverso il ridimensionamento del panico.
Caos finanziario: i rischi che non devono essere sottovalutati
Dopo il crollo delle Borse che ha intimorito e preoccupato i risparmiatori, in tali contesti di elevata incertezza e volatilità è bene evitare speculazioni e implementare una strategia di diversificazione del portafoglio investimenti. La paura di una recessione economica negli USA si è in parte attenuata con l’attesa sulla prossima mossa della Fed, che può mutare il sentiment. Cominciano a farsi sentire gli effetti del rialzo dello yen e i dati sul trend inflazionistico negli USA potrebbero dare ai risparmiatori una nuova direzione.
Volatilità estiva
I risparmiatori sono rassegnati ad una stagione estiva non troppo tranquilla: sui mercati finanziari internazionali c’è tantissima incertezza e instabilità. A causa delle prospettive fiscali degli USA i rendimenti dei titoli di stato del governo federale hanno subito un brusco incremento. L’incremento dei tassi di interesse, l’instabilità geopolitica, i timori del trend inflattivo hanno scosso i mercati finanziari mondiali.
Secondo gli esperti questa settimana di ferie estive sarà contrassegnata da nervosismo. L’attenzione è rivolta sul carry trade sullo yen. Tenendo conto delle elezioni negli Stati Uniti e del perdurare del conflitto bellico in Medio Oriente è probabile che la volatilità sui mercati finanziari non scompaia.
Inflazione negli Stati Uniti
Altro fattore di rischio da valutare e da tenere in considerazione è il trend inflattivo negli Stati Uniti. Mercoledì prossimo saranno pubblicati i dati sui prezzi al consumo e ciò consentirà di comprendere come stia procedendo l’inflazione negli USA. Alcuni esperti ritengono che i rischi di una imminente recessione economica siano del tutto prematuri. Si prevede che i prezzi al consumo saliranno dello 0,2 percento rispetto al precedente mese.
Aumento tassi di interesse in Giappone
Gli analisti hanno criticato la recente decisione da parte della Banca del Giappone di aumentare i tassi di interesse. Ciò ha provocato la svendita dei titoli azionari. La decisione da parte della BoJ di aumentare i tassi di interesse ha innescato una ripresa della valuta giapponese. Ciò ha spinto gli investitori a ridurre la leva finanziaria e a vendere le azioni per ridurre le perdite. A breve saranno pubblicati i dati preliminari sulla crescita del secondo trimestre del corrente anno.
Sterlina inglese sempre più precaria
La Banca di Inghilterra ha deciso di tagliare i tassi di interesse al 5 percento e adesso potrà valutare attentamente una serie di dati che potrebbero consentire di fare proiezioni sulla politica monetaria. Giocano un ruolo rilevante il trend inflazionistico, il comparto terziario in crescita, le vendite al dettaglio e il Pil del secondo trimestre.
Le proiezioni parlano chiaro e si prevede che i tassi di interesse scendano di un punto percentuale. La sterlina inglese sembra fragile e i titoli azionari del Regno Unito hanno assistito a deflussi per un mese consecutivo.
Utili aziendali europei
Ci sono aspetti positivi in merito ai titoli azionari europei: gli utili aziendali sono cresciuti per la prima volta in 5 trimestri. Rispetto allo scorso anno gli utili del secondo trimestre sono incrementati di quasi 4 punti percentuali.
Oltre il 50 percento delle aziende ha registrato risultati che hanno oltrepassato le stime degli analisti. Questa settimana dovrebbero essere pubblicati i risultati del comparto assicurativo, tra cui Aviva, Hannover Re, Admiral e altre compagnie assicurative. Anche la più grande banca elvetica UBS pubblicherà i risultati finanziari.