Ha aspettato la settimana di Ferragosto, la più calda dell’anno, per far squagliare come neve al sole un amore lungo trent’anni: Gianfranco Micciché, oggi, 12 agosto 2024, ha dato l’addio a Forza Italia, il partito che aveva contribuito a fondare nel 1994. Quello che fino a ieri era il punto di riferimento storico degli Azzurri in Sicilia ha annunciato il suo passaggio nel Movimento per l’Autonomia dell’ex Governatore Raffaele Lombardo.
Chi è Gianfranco Micciché, uno dei fondatori di Forza Italia che ha detto addio al partito di Tajani
Gianfraco Micciché, che oggi è un consigliere regionale della Sicilia, ha avuto modo di spiegare così la sua scelta di lasciare Forza Italia:
“Forza Italia rimane il mio riferimento nazionale, ho contribuito a fondarla con Silvio Berlusconi e resterà sempre nel mio Dna. Ma la FI concepita in Sicilia dal Cavaliere non esiste più. Non c’è più traccia di quel partito liberale che per anni ha portato avanti i veri valori democratici. Non mi identifico in un partito che non riesce neanche a discutere dei diritti civili, basti pensare a quello che è accaduto recentemente in consiglio comunale a Palermo”
La polemica di Miccichè, quindi, sembra più che altro orientata verso i vertici siciliani di Forza Italia: nei confronti della gestione del partito del commissario Marcello Caruso. In ogni caso, il diretto interessato ha continuato così:
“L’Mpa di Raffaele Lombardo è la scelta più coerente per chi come me si è speso per la Sicilia e per la sua autonomia: un accordo netto in un momento cruciale per il futuro dell’autonomia. Porterò avanti con determinazione la linea del gruppo che fa parte della maggioranza di governo con la speranza di poterne migliorare le proposte. Sono certo che, se il Presidente Berlusconi fosse ancora tra noi, avrebbe compreso e incoraggiato questo percorso, vedendolo come una necessità per affrontare le sfide che il nostro territorio deve oggi contrastare”
Il curriculum di Micciché: non è la prima volta che dice addio agli Azzurri
Micciché, nel giorno del suo addio a Forza Italia, ha citato Berlusconi non a caso: nato a Palermo nel 1954, ha avuto modo di conoscere il Cavaliere già nel 1984, quando cominciò a lavorare in Publitalia. Sebbene da studente universitario fosse stato vicino ai movimenti della sinistra extraparlamentare, Berlusconi lo chiamò a far parte del gruppo che diede vita a Forza Italia. Grazie anche alla sponda di Marcello Dell’Utri, Micciché è stato il segretario regionale del partito fino al 2005. Ma non solo: cinque volte deputato, ha ricoperto incarichi governativi in tutti e quattro i governi Berlusconi. Contemporaneamente, è stato eletto tre volte anche nell’Assemblea regionale siciliana. Ma già nel 2010 consumò il primo strappo con i berlusconiani, lasciando il Popolo della Libertà e andando a formare il partito Forza del Sud, confluito poi in Grande Sud. Solo nel 2013 ritornò con il Cavaliere nella rinata Forza Italia. Oggi, il partito che, mentre sta attraendo vari ex, vedi i big di Azione, perde uno dei suoi fondatori.