Il Tax Free Shopping rappresenta un’opportunità vantaggiosa per i turisti internazionali di risparmiare sull’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) sui beni acquistati all’estero. Questa pratica, riservata ai non residenti nel paese di acquisto, permette di ottenere un rimborso parziale o totale dell’IVA pagata sugli acquisti, incentivando così il turismo e il commercio internazionale.

Il funzionamento del Tax Free Shopping si basa sulla possibilità per i viaggiatori di richiedere il rimborso dell’IVA al momento della partenza dal paese visitato. I beni acquistati devono essere trasportabili, non destinati a uso personale o alla rivendita, e l’acquisto deve essere effettuato presso negozi che aderiscono all’iniziativa, solitamente indicati con cartelli “Tax Free” o “VAT Refund“.

Quali sono i Paesi che offrono il Tax Free Shopping

Attualmente, circa 50 paesi nel mondo offrono il servizio di rimborso dell’IVA ai turisti internazionali. Tra questi, possiamo citare paesi come Argentina, Australia, Corea del Sud, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Singapore, Svizzera, Thailandia e Turchia. È importante notare che il rimborso dell’IVA è generalmente disponibile solo per gli acquisti effettuati in paesi extra-UE o in paesi europei che non fanno parte dell’Unione Europea, come la Norvegia e la Svizzera.

Tax Free Shopping: benefici per i turisti e per i Paesi ospitanti

Il Tax Free Shopping è vantaggioso sia per i turisti che per i paesi ospitanti. I turisti risparmiano sugli acquisti, potendo così spendere di più durante il viaggio, mentre i paesi che offrono questo servizio vedono un incremento nelle spese turistiche, con benefici diretti sull’economia locale. Questo incentivo alla spesa viene compensato dal volume complessivo degli acquisti, che spesso supera di gran lunga il valore dei rimborsi erogati.

Come funziona il Tax Free Shopping: requisiti richiesti

Per poter usufruire del Tax Free Shopping, il turista deve rispettare alcune condizioni specifiche:

  • Essere un non-residente: solo i non residenti nel paese di acquisto possono richiedere il rimborso dell’IVA.
  • Acquisto in negozi aderenti: gli acquisti devono essere effettuati presso negozi che partecipano al programma Tax Free, identificabili tramite appositi cartelli.
  • Limite di spesa: la spesa deve superare un certo importo minimo stabilito dal paese di acquisto per poter richiedere il rimborso.

Come avere il rimborso: la procedura

Il processo per ottenere il rimborso dell’IVA può variare leggermente da paese a paese, ma generalmente segue questi passaggi:

  • Richiedere il modulo Tax Free: al momento dell’acquisto, richiedere al negoziante il modulo Tax Free, che deve essere compilato con i dettagli dell’acquisto e i dati personali del turista.
  • Conservare le ricevute: è fondamentale conservare le ricevute originali degli acquisti per poter richiedere il rimborso.
  • Convalida alla dogana: prima di lasciare il paese, il modulo Tax Free e le ricevute devono essere convalidati presso la dogana, presentando anche i beni acquistati non ancora utilizzati.
  • Richiedere il rimborso: una volta ottenuta la convalida doganale, il rimborso può essere richiesto presso gli appositi sportelli in aeroporto o spedendo la documentazione al negoziante o all’ente preposto.

Altre procedure per ottenere il rimborso

Una volta effettuato l’acquisto, il primo passo per ottenere il rimborso IVA è compilare un modulo Tax Free, che deve essere convalidato dalle autorità doganali locali. Il modulo può essere rilasciato in formato digitale direttamente presso il punto vendita oppure compilato manualmente, a seconda delle pratiche del negozio.

Sportelli Tax Free

Il metodo tradizionale per ottenere il rimborso consiste nel recarsi a uno sportello ufficiale, generalmente situato negli aeroporti, e presentare la documentazione richiesta. Il personale addetto verificherà il passaporto e le ricevute di acquisto, calcolerà l’importo dovuto e procederà con il rimborso. Questa procedura, seppur efficace, può richiedere del tempo, soprattutto nei periodi di alta affluenza.

Chioschi self-service per il rimborso

I chioschi self-service sono una soluzione più moderna e veloce per ottenere il rimborso IVA. Questi dispositivi, solitamente situati negli aeroporti, permettono ai viaggiatori di completare la procedura autonomamente. È sufficiente scannerizzare il passaporto, confermare i dati personali e passare il modulo Tax Free convalidato. Il sistema calcola automaticamente l’importo del rimborso, che può essere accreditato sulla carta di credito o emesso sotto forma di voucher riscuotibile presso uno sportello.

Rimborso diretto nel punto vendita

Sempre più negozi stanno implementando soluzioni digitali per semplificare il processo di rimborso IVA direttamente alla cassa. In questi punti vendita, un software apposito rileva automaticamente la carta di credito del cliente e genera il modulo Tax Free senza la necessità di inserire manualmente i dati. Questo sistema rende il processo estremamente rapido e conveniente, sia per i commercianti che per i turisti.

Tempi e modalità di rimborso

Il rimborso può essere effettuato in diverse modalità:

  • In contanti presso l’aeroporto;
  • Tramite accredito su carta di credito;
  • Con bonifico bancario.

I tempi variano a seconda del paese e della modalità scelta, ma in genere il processo può richiedere diverse settimane.

Paesi europei extra-UE popolari per il Tax Free Shopping

Norvegia e Svizzera, pur non essendo membri dell’Unione Europea, sono destinazioni popolari per il Tax Free Shopping. In Norvegia, i turisti possono ottenere un rimborso del 12-19% sull’IVA pagata su una vasta gamma di beni, dai capi d’abbigliamento ai prodotti elettronici. In Svizzera, il rimborso può arrivare fino all’8%, rendendo particolarmente vantaggioso l’acquisto di articoli di lusso e orologi, per cui il paese è rinomato.

Paesi extra europei dove chiedere il rimborso dell’IVA sugli acquisti

In Asia, Singapore e Thailandia offrono eccellenti opportunità per lo shopping esentasse. A Singapore, il rimborso dell’IVA può arrivare fino al 7%, e la procedura è semplice grazie alla diffusa presenza di chioschi self-service per il Tax Refund negli aeroporti. La Thailandia, dal canto suo, offre un rimborso del 7% per acquisti superiori a 2.000 THB (circa 60 euro), con un processo di richiesta che può essere completato direttamente in aeroporto.

Tax Free Shopping: nuove regole e soglie minime 2024

Dal 1° febbraio 2024, la soglia minima per gli acquisti tax free in Italia è stata ridotta da 154,95 euro a 70 euro. La modifica riguarda l’articolo 38-quater del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, che ora consente di effettuare vendite a soggetti domiciliati o residenti fuori dall’UE senza applicare l’IVA per importi superiori a 70 euro. I beni devono essere destinati all’uso personale e trasportati nei bagagli personali fuori dal territorio doganale dell’Unione Europea.

Il commerciante può scegliere di non applicare l’IVA direttamente al momento della vendita o consentire al viaggiatore di richiedere il rimborso in dogana.

Questo cambiamento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, mira a sostenere la ripresa del settore turistico e a potenziare l’attrattività internazionale dell’Italia come destinazione per lo shopping. La riduzione della soglia rende il Tax Free Shopping accessibile a un numero maggiore di turisti, incentivando ulteriormente la spesa.