Ex sindaco di Venezia, filosofo, da sempre una voce critica all’interno del Partito democratico, ha preso malissimo i risultati delle ultime elezioni politiche ed ha espresso tutto il proprio disappunto a Alessandro Ferrucci, de “Il Fatto quotidiano”.

“I motivi della sconfitta sono gli stessi da vent’anni, da sempre, da quando perdiamo. Avremmo dovuto puntare su un rinnovamento radicale. Dovevamo scegliere dove stare e cosa fare! Non restare a metà. Il Pd è rimasto in mezzo tra il voler interpretare le spinte arrivate dalla parte di Grillo e quella di strizzare l’occhio al gruppo di Monti e alla sua visione dello Stato e dell’Europa. Come al solito siamo gente affetta da snobismo e da puzza sotto il naso.  Hanno sottovalutato l’avversario, Sono delle teste di cazzo. Loro sanno tutto, loro capiscono tutto. Loro possono insegnare tutto a tutti. Mentre gli altri sono dei cretini”

L’ex sindaco di Venezia è un vero e proprio fiume in piena: “La colpa non è di Bersani, di quel gruppo dirigente che continua a circondarlo. Gente completamente fallita. Tutti quelli che stanno da sempre lì e che non abbiamo ancora cacciato. Abbiamo sbagliato a non appoggiare Matteo Renzi. È stato un grande errore”.

RobArd