Non si calmano le acque in Medio Oriente. In meno di 24 ore dall’attacco israeliano ad una scuola a Gaza City, Tel Aviv ha ordinato nuove evacuazioni a Khan Younis, nel sud di Gaza. Domenica 11 agosto, Israele ha annunciato di aver colpito nuovi obiettivi in Libano. Nonostante la situazione instabile, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rimane ottimista riguardo ad una possibile tregua.

Guerra a Gaza, presto colloqui tra Israele e Hamas per una tregua

Continuano gli sforzi per raggiungere un accordo tra Israele e Hamas dopo l’uccisione di due personaggi di alto rango di Hamas e Hezbollah. Giovedì 15 agosto avrà luogo un nuovo round di colloqui tra le parti su richiesta di Stati Uniti, Egitto e Qatar. I mediatori presenteranno un accordo definitivo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Tel Aviv ha già confermato la propria presenza.

L’obiettivo di Washington è quello di porre fine alla guerra a Gaza ed evitare un nuovo conflitto esteso nella regione. Il presidente statunitense Biden aveva annunciato il desiderio di trovare una soluzione di pace prima della scadenza del proprio mandato nel gennaio 2025. Durante un suo discorso, Biden ha affermato che una tregua tra Israele e Hamas è ancora possibile. Ha anche citato un piano strategico volto a prevenire l’escalation del conflitto in una guerra regionale. Nonostante gli sforzi e l’ottimismo del presidente degli Usa la tensione nel Medio Oriente rimane alta.

Oltre 90 morti in una scuola a Gaza City

Nonostante gli apelli dei mediatori di porre fine all’ostilità, un’attacco israeliano avvenuto ieri, 10 agosto, alla scuola Al Tabin a Gaza City, ha ucciso oltre 90 palestinesi tra cui almeno 11 bambini. Il bombardamento ha suscitato l’indignazione degli attori mondiali. Il capo della diplomazia dell’Ue, Josep Borrell, ha affermato di essere “inorridito dalle immagini” dell’attaco di ieri:

Inorridito dalle immagini di una scuola protetta a Gaza colpita da un attacco israeliano, che avrebbe causato decine di vittime palestinesi. Almeno 10 scuole sono state prese di mira nelle ultime settimane. Non c’è giustificazione per questi massacri.

Una forte critica è arrivata anche dalla Turchia che ha accusato Israele di commettere “un nuovo crimine contro l’umanità”. Ankara ha affermato:

Questo attacco ha dimostrato ancora una volta che il governo Netanyahu intende sabotare i negoziati per un cessate il fuoco permanente.

Solo pochi giorni fa la Turchia ha partecipato alla causa intentata dal Sudafrica presso la Corte internazione di giustizia. Il caso sostiene che Israele stia comettendo un genocidio a Gaza.

L’ordine di evacuazione a Khan Younis

Mentre la guerra si avvicina al primo anno, con il passare del tempo, si stringono le zone sicure per i civili a Gaza. Nella notte tra il 10 e il 11 agosto, Israele ha esteso gli ordini di evacuazione a Khan Younis, nel sud della Striscia. L’ordine ha costretto decine di migliaia di palestinesi a lasciare la zona umanitaria.

Secondo l’Onu, oltre 1,9 milioni di abitanti di Gaza sono stati sfollati almeno una volta dalle proprie abitazioni.

Le esercitazioni militari in Iran

Mentre si attende la rappresaglia dell’Iran, le Guardie rivoluzionarie procedono alle esercitazioni militari che dureranno fino a martedì 13 agosto. Secondo quanto riportato dall’agenzia iraniana IRNA, citando un funzionario delle forze armate, le esercitazioni sono iniziate venerdì 9 agosto con l’obiettivo di “migliorare la prontezza al combattimento e la vigilanza”.