Un preoccupante episodio di bullismo è avvenuto in provincia di Avellino, nel paese di Sirignano, venerdì 9 agosto 2024. Un ragazzino di 13 anni è stato prima circondato, poi preso a calci e picchiato da un gruppo di coetanei e anche da alcuni ragazzi più grandi.
Uno di questi ha filmato il tutto in un video, presto diffusosi fra gli abitanti di Sirignano. Il deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli ha ancora una volta voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo: “È fondamentale che tutta la comunità locale si mobiliti per supportare la giovane vittima”.
A Sirignano (Avellino) botte ed insulti ad un minorenne. Gli aggressori lo riprendono in un video: “Se parli ti appendiamo come Cristo in croce”
Insultato, picchiato, preso a calci e costretto a baciare le mani dei suoi aggressori: un 13enne di Sirignano, in provincia di Avellino, è stato vittima di un grave episodio di bullismo venerdì 9 agosto 2024. Il fatto è diventato di dominio pubblico grazie ad un video girato da uno dei giovani aggressori, circolato poi tramite diverse chat di WhatsApp.
Anche se modificato per proteggere l’identità della vittima, si vede questa (affetta da un deficit psicomotorio e mentale) esser insultata da un gruppo di coetanei e da alcuni giovani più grandi, che poi sono passati anche all’aggressione fisica. Nonostante un tentativo di reazione da parte del 13enne, a questi veniva imposto il silenzio minacciandolo con una punizione ancora più dura: “Se parli con tua madre ti appendiamo come Cristo in Croce“.
Il video si era prima diffuso fra i residenti di Sirignano, arrivando anche sul cellulare della sorella della giovane vittima. Dopo aver avvertito i genitori, si è diffusa la preoccupazione fra gli abitanti della piccola città irpina per un fatto di cronaca così grave.
Borrelli (AVS): “Le vittime di bullismo vanno aiutate e non isolate”. Identificati gli aggressori
Sulla scia di quanto accaduto anche in passato in altre città italiane, il video di quest’ennesimo atto di bullismo è uscito dai “confini” delle chat di WhatsApp per diventare oggetto di discussione politica. Francesco Emilio Borrelli, deputato di AVS, ha ricevuto le immagini e ha prontamente pubblicato un post sul profilo Instagram.
Come accaduto altre volte in passato, Borrelli ha colto l’occasione per denunciare le gravi ricadute che il bullismo ed il cyberbullismo hanno sulle vittime e sulle comunità nelle quali vivono. Bisogna anche ricordare che nella vicenda sono coinvolte anche le famiglie dei giovani aggressori, che con ogni probabilità dovranno affrontare ripercussioni legali e non:
Un gravissimo episodio di bullismo per il quale auspico che l’intera comunità locale si schieri apertamente in favore della giovanissima vittima aiutandoci a risalire all’identità di tutti i protagonisti di questa vigliacca aggressione. Abbiamo inviato le immagini alle forze dell’ordine per identificare i bulli e sanzionarli come meritano, insieme alle loro famiglie che, auspico, non si sottraggano alle loro gravi responsabilità.
La vicenda, dopo esser diventata di dominio pubblico, ha avuto uno sviluppo dal lato delle indagini. Come ha affermato Giovanni Belloisi, consigliere comunale di Sirignano, il video delle violenze è stato prontamente girato ai servizi sociali e alle autorità competenti, che sono riuscite ad identificare gli aggressori:
La comunità di Sirignano e l’amministrazione comunale sono ferme nel condannare questo atto di bullismo. La nostra vicinanza alla famiglia del ragazzo è totale. Lavoreremo con determinazione per monitorare e perseguire i responsabili. Il bullismo è un fenomeno in crescita e dobbiamo adottare misure concrete per prevenirlo e aiutare le vittime.
Alla metà di questo maggio, un bambino di 10 anni si è tolto la vita a Greenfield (Stati Uniti): era stato vittima di diversi atti di bullismo.