Mancano meno di tre mesi alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Gli americani decideranno il 5 novembre 2024 se continuare ad essere guidati da un amministrazione democratica o se riportare Donald Trump alla Casa Bianca per un secondo mandato. La candidata dem, Kamala Harris, sembra che per ora stia mantenendo un trend in crescita nei consensi del suo partito. Le attenzioni comunque sono rivolti ad alcuni stati in bilico che sono destinati a decidere la sorte degli Usa.
Sondaggi Usa, Kamala Harris amplia il vantaggio contro Trump
Kamala Harris ha lanciato la sua campagna per le elezioni del 2024 dopo il ritiro del presidente Joe Biden. Biden non poteva più resistere alle preoccupazioni sulla sua età e sulla sua capacità di svolgere un altro mandato dopo la sua performance deludente durante il dibattito televisivo contro Donald Trump. Il presidente non aveva ascoltato, per settimane, le voci che gli chiedevano il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Questa sua mossa si era rivelata disastrosa e Biden era caduto nei sondaggi dietro a Trump.
In due settimane, Harris è riuscita a raccogliere il sostegno dei delegati dem ed è diventata ufficialmente la candidata presidente del Partito democratico. Attualmente Harris gode del sostegno di legislatori democratici di spicco, degli elettori neri, ispanici e dei giovani. Un ulteriore spinta alla sua campagna è arrivata dopo l’annuncio del candidato vicepresidente Tim Walz. Il governatore del Minnesota potrebbe essere d’aiuto a garantire la vittoria negli stati del midwest, la parte centro-settentrionale degli Stati Uniti.
La coppia Kamala-Walz ha iniziato la loro campagna dal midwest, con un evento a Philedephia che si trova in uno degli stati chiave alle elezioni. Continueranno poi in diversi stati tra cui Wisconsin, Minnesota e Arizona.
Secondo quanto è stato rilevato da The Economist, prima del ritiro di Biden, c’erano tre punti di differenza tra il candidato democratico e Trump (47-44). Il giorno del ritiro di Biden, i sondaggi prevedevano un pareggio tra Harris e Trump (46-46). Secondo un ultimo sondaggio dell’8 agosto, Harris sarebbe avanti di due punti percentuali (48-46).
Quali sono gli stati in bilico?
Come in ogni elezione, gli swing state, ovvero gli stati che non votano tradizionalmente un partito specifico, saranno decisivi. Questi includono Arizona, Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin. I primi sondaggi del New York Times/Siena College indicano Harris di quattro punti in vantaggio in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin (50-46).
I temi decisivi
La vicepresidente Harris dovrà affrontare una serie di temi per assicurarsi la vittoria contro il tycoon. Harris è associata per esempio ad un dibattito sull’inflazione elevata e sulle turbolenze nella politica estera, in particolare sulla guerra a Gaza. Rappresenta però, asiatico-americani ed afroamericani ed è una sostenitrice accanita del diritto all’aborto. Il suo compagno di corsa Walz, invece, è noto con il suo programma progressista che comprende la lotta al cambiamento climatico, pasti scolastici gratuiti nelle scuole e un aumento del congedo retribuito. È infatti popolare tra gli elettori giovani.
Trump invece deve fare i conti con le accuse federali e la condanna per il pagamento a Stormy Daniels in cambio del suo silenzio nel tentativo di influenzare la sua campagna elettorale del 2016. Inoltre, le posizioni ultraconservatrici del suo compagno JD Vance non lo aiutano.