Nel mese di settembre 2024, è attesa la seconda tranche dell’aumento contrattuale, firmato da Abi e sindacati, degli stipendi dei bancari. Il nuovo contratto di lavoro prevede 435 euro di aumento medio mensile.

A settembre, questa fortunata categoria di lavoratori si ritroverà 100 euro in più in busta paga. Parliamo di circa 270.000 lavoratori. Si tratta della seconda delle quattro quote previste dall’accordo.

Non solo novità sulle retribuzioni, ma anche sull’orario di lavoro che, a partire dal 1° luglio, è stato ridotto di 30 minuti, scendendo a 37 ore.

Approfondiamo gli scaglioni previsti e gli aumenti in busta paga.

Cosa prevede il nuovo contratto bancari

È stato firmato il nuovo contratto del settore bancario che prevede 435 euro di aumento mensile della retribuzione, a partire dal mese di dicembre 2023.

È, altresì, previsto il pagamento degli arretrati del periodo luglio-novembre 2023 e il ripristino della base di calcolo del TFR dal 1° luglio 2023.

Si è arrivati anche a un accordo che prevede incrementi delle retribuzioni, con anche il recupero dell’inflazione. Inoltre, riconoscono la produttività degli addetti del settore bancario italiano.
Novità anche sull’orario di lavoro settimanale, ridotto di 30 minuti, scendendo, quindi, a 37 ore già a partire dal 1° luglio 2024.

Ci sono anche altri cambiamenti. Il numero delle ore per la formazione retribuita sale da 8 a 13. Inoltre, vengono ampliate le possibilità di ricorso al Fondo per l’occupazione (Foc).

Viene anche riconosciuto il pieno trattamento economico delle lavoratrici in stato di gravidanza a rischio. Infine, è arrivo il via libera alle attività lavorative extra. È stata cancellata l’autorizzazione che la banca doveva concedere ai lavoratori dipendenti.

Stipendi bancari in aumento da settembre

I lavoratori del settore bancario, nel mese di settembre 2024, troveranno una piacevole novità in busta paga. L’aumento complessivo è di 435 euro distribuito in quattro quote.

La prima tranche è stata versata nel mese di dicembre 2024, pari a 250 euro. A settembre 2024, è attesa la seconda parte, pari a 100 euro. Le ultime due quote sono previste nel mese di giugno 2025, con un importo pari a 50 euro, e nel mese di marzo 2026, con 35 euro.

Dal mese di dicembre 2023 al mese di settembre 2024, i bancari avranno ricevuto già ben l’80% della quota complessiva.

L’aumento produce effetti anche sulle tredicesime mensilità e, inoltre, gli stipendi sono così di seguito ridistribuiti:

  • Quadro direttivo di quarto livello (QD4) passerà dagli attuali 4.575,56 euro ai 5.160,06 euro a regime (marzo 2026);
  • Quadro direttivo di terzo livello (QD3) andrà da 3.899,01 euro a 4.396,88 euro; il quadro direttivo di secondo livello (QD2) da 3.483,38 a 3.965,48 euro a euro;
  • Quadro direttivo di primo livello (QD1) da 3.283,73 euro a 3.743,21 euro.

Nella terza area professionale:

  • Quarto livello si passerà da 2.906,90 euro a 3.341,90 euro;
  • Terzo livello da 2.684,20 euro a 3.059,49 euro;
  • Secondo livello da 2.535,88 euro a 2.890,41 euro;
  • Primo livello da 2.405,97 euro a 2.742,34 euro.

Infine, chi è inquadrato nell’area unificata salirà a 2.479,45 euro. Ricordiamo che l’area unificata comprende l’ex prima e seconda area professionale.

100 euro in più da settembre

Circa 260.000 lavoratori bancari riceveranno un aumento netto di 100 euro in busta paga. Come abbiamo detto si tratta della seconda tranche dell’aumento previsto dal nuovo contratto di lavoro, sancito dall’accordo tra l’Associazione bancaria italiana (Abi), i sindacati e Intesa Sanpaolo del 23 novembre 2023.

L’accordo è stato raggiunto dopo una lunga trattativa tra le parti. Si tratta di un accordo valido fino al mese di marzo 2026.