Il giorno otto agosto 2024 è terminata l’esercitazione RISING SUN 24, un’importante attività di addestramento che ha visto coinvolte l’Aeronautica Militare Italiana e la Japan Air Self-Defense Force (JASDF).

L’evento si è svolto presso la base aerea militare di Misawa, situata nella prefettura di Aomori, nel Nord-Est dell’isola di Honshu.

Questa base, strategicamente posta nella Terra del Sol Levante, è fondamentale per il monitoraggio dell’area del Nord-Est asiatico e per la difesa aerea del Giappone.

Esercitazione RISING SUN 24: i velivoli schierati dall’Aeronautica Militare Italiana in Giappone

L’esercitazione RISING SUN 24 rappresenta il culmine della missione dell’Aeronautica Militare Italiana nell’Indo-Pacifico, iniziata il 30 giugno 2024.

Questo evento cruciale ha permesso l’utilizzo di una vasta gamma di velivoli, offrendo un’importante opportunità di collaborazione con la Japan Air Self-Defense Force (JASDF).

Durante la campagna, l’Aeronautica Militare ha schierato:

  • 4 Eurofighter Typhoon: Caccia multiruolo avanzati, fondamentali per garantire la superiorità aerea e supportare le operazioni militari.
  • 4 F-35A Lightning II: Caccia stealth avanzati e sviluppati per eseguire operazioni in ambienti molto ostili e per attacchi di precisione. Questi velivoli sono dotati di tecnologie all’avanguardia per garantire la massima efficacia in scenari complessi e con elevato rischio.
  • 2 F-35B Lightning II: Versioni a decollo corto e atterraggio verticale, imbarcati sulla portaerei Cavour, che ha esteso significativamente la portata operativa.
  • 1 C-130J Super Hercules: Aereo da trasporto tattico utilizzato per il rifornimento e il trasporto di materiali strategici.
  • Aerocisterne KC-767: Fondamentali per le operazioni di rifornimento in volo, aumentando l’autonomia operativa dei velivoli.
  • E-550 CAEW: Aereo da controllo e allerta precoce, cruciale per la gestione e il monitoraggio delle operazioni aeree.

Durante l’esercitazione RISING SUN 24, le attività si sono concentrate sulla condivisione di tecniche, tattiche e procedure operative tra le forze aeree italiane e giapponesi.

Questo ha permesso di migliorare significativamente il coordinamento e la capacità di operare congiuntamente in scenari complessi, rafforzando il legame strategico tra Italia e Giappone.

Misawa: una base aerea strategica per la Japan Air Self-Defense Force

La base aerea di Misawa, teatro dell’esercitazione RISING SUN 24, si trova nella prefettura di Aomori, nel Nord-Est dell’isola di Honshu, una delle principali isole del Giappone.

Questa posizione geografica è di fondamentale importanza strategica per la difesa della Terra del Sol Levante, poiché consente un controllo ottimale dello spazio aereo del Nord-Est asiatico.

Misawa è situata a breve distanza dai confini marittimi con la Russia e la Corea del Nord, due nazioni che rappresentano sfide rilevanti per la sicurezza regionale.

La base aerea di Misawa è equipaggiata con infrastrutture moderne che supportano una vasta gamma di operazioni aeree, dalla sorveglianza e monitoraggio dello spazio aereo alla risposta rapida a minacce emergenti.

La sua posizione offre anche un vantaggio tattico nella gestione delle operazioni congiunte con gli alleati, come dimostrato durante l’esercitazione RISING SUN 24.

L’importanza di Misawa si estende anche alla sua funzione di hub per il controllo e la gestione delle comunicazioni aeree nella regione, facilitando il coordinamento tra le forze armate giapponesi e le forze alleate.

Ciò consente una risposta coordinata ed efficace a qualsiasi minaccia o emergenza che possa sorgere nelle aree circostanti.

La base aerea di Misawa è un’infrastruttura militare cruciale della difesa del Giappone, garantendo non solo il monitoraggio e la protezione dello spazio aereo, ma anche una solida base per le operazioni congiunte e per il rafforzamento delle capacità di difesa nella regione del Nord-Est asiatico.

La campagna dell’Indo-Pacifico: esercitazioni congiunte in un’area nevralgica per la sicurezza globale

La campagna aerea dell’Aeronautica Militare Italiana nell’Indo-Pacifico è iniziata con la partecipazione all’esercitazione Pitch Black 2024, uno degli eventi di addestramento multinazionale più importanti condotti dalla Royal Australian Air Force (RAAF).

Questa esercitazione, tenutasi in Australia, ha permesso di testare e migliorare le capacità operative e strategiche dei velivoli italiani, come gli F-35 e gli Eurofighter Typhoon.

In seguito, il personale e i velivoli dell’Aeronautica Militare si sono trasferiti a Misawa, in Giappone, per prendere parte all’esercitazione RISING SUN 24.

Lo svolgimento di molteplici esercitazioni congiunte, di grande rilevanza per la cooperazione internazionale, ha permesso di migliorare la sinergia tra le forze aeree italiane e giapponesi, con un focus particolare sulla condivisione di tecniche, tattiche e procedure operative.

L’esperienza acquisita durante l’esercitazione RISING SUN 24 ha ulteriormente rafforzato le capacità d’interoperabilità tra le forze alleate e ha migliorato la preparazione delle unità italiane per operazioni congiunte in scenari complessi.

Questa sequenza di addestramenti ha avuto un impatto rilevante sul perfezionamento delle competenze, facilitando lo scambio d’informazioni, l’ottimizzazione delle procedure operative, rilevando l’importanza della cooperazione tra le forze aeree alleate nella regione dell’Indo-Pacifico.

Cooperazione internazionale per favorire lo sviluppo delle capacità militari

Il GCAP – Global Combat Air Programme, una collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito, segna una tappa fondamentale nello sviluppo di un caccia di sesta generazione.

Questo programma innovativo ha l’obiettivo di migliorare le capacità attuali degli F-35 e dei Typhoon, offrendo una superiorità aerea avanzata per garantire un’abilità operativa senza precedenti per le forze alleate.

Attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia e l’integrazione di capacità militari avanzate, il Global Combat Air Programme (GCAP) sarà fondamentale per affrontare le minacce future e garantire la sicurezza aerea globale.

Parallelamente l’IFTS – International Flight Training School, situata presso la base aerea di Decimomannu in Sardegna, svolge un ruolo fondamentale per migliorare le capacità di volo dei piloti.

Questa base, grazie alla sua posizione strategica e al clima mediterraneo favorevole, offre un ambiente ideale per l’addestramento avanzato, facilitando una formazione intensiva e continua che prepara i piloti a operazioni su velivoli di quarta e quinta generazione.

Questo centro di eccellenza, frutto della collaborazione tra l’Aeronautica Militare e Leonardo Spa, è dotato di simulatori avanzati e strutture moderne che offrono un addestramento di altissimo livello.

L’IFTS prepara i piloti a operare su velivoli di quarta e quinta generazione, utilizzando il modello “train as you fight” e simulazioni che replicano fedelmente le condizioni di volo reali.

Italia, Giappone e Regno Unito: una strategia per migliorare l’alleanza tra le forze aeree

Quest’approccio oltre a migliorare le competenze dei piloti, garantisce anche un’integrazione fluida delle nuove tecnologie e delle tattiche di combattimento aereo.

Il Global Combat Air Programme (GCAP) e l’International Flight Training School (IFTS) sono essenziali per il rafforzamento delle capacità aeree internazionali.

Il GCAP, attraverso la collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito, è un progetto all’avanguardia per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione, destinato a garantire una superiorità aerea avanzata e a rispondere alle sfide future.

Questo programma segna un’efficace evoluzione rispetto agli attuali F-35 e Typhoon, promuovendo un’alleanza strategica tra le forze aeree italiane, britanniche e nipponiche.

Dall’esercitazione RISING SUN 24 ai prossimi obiettivi

Con la conclusione dell’esercitazione RISING SUN 24, l’Aeronautica Militare avvierà il viaggio di ritorno in Italia, con scali tecnici pianificati nelle Filippine, in Malesia, nelle Maldive e in Qatar.

Questo viaggio oltre a rappresentare un’importante operazione logistica, consente anche di mantenere e testare le capacità operative su lunghe distanze.

Contemporaneamente, due F-35B dell’Aeronautica Militare continueranno la loro missione a bordo della portaerei Cavour della Marina Militare.

Questa fase dell’operazione dimostra non solo l’efficacia consolidata delle capacità interforze italiane, ma anche il continuo impegno nella proiezione di potenza dal mare, rilevando il successo delle strategie adottate e il rafforzamento delle competenze operative in scenari complessi.

Le operazioni in corso contribuiranno a rafforzare la presenza italiana nell’area e a sostenere gli obiettivi strategici di cooperazione e difesa internazionale.

Il rafforzamento della cooperazione internazionale, l’obiettivo dell’esercitazione RISING SUN 24

L’esercitazione RISING SUN 24 ha segnato un miglioramento rilevante nella cooperazione tra Italia e Giappone, dimostrando l’importanza cruciale dell’interoperabilità e della collaborazione internazionale nella difesa.

Questa esercitazione oltre a rafforzare le relazioni bilaterali tra due paesi storicamente alleati, ha anche evidenziato la capacità delle forze aeree di lavorare insieme in scenari complessi e ad alta intensità.

Le attività svolte durante l’esercitazione hanno permesso un approfondimento della condivisione di competenze e tecniche avanzate, migliorando la preparazione operativa e strategica di entrambe le forze aeree.

Inoltre, il successo dell’esercitazione RISING SUN 24 ha avuto un impatto positivo sulla sicurezza globale, rafforzando la stabilità e la sicurezza internazionale grazie all’impegno congiunto delle forze coinvolte.

Questo evento segna un passo cruciale nel rafforzamento della cooperazione internazionale nel settore della difesa, preparando al meglio le forze alleate ad affrontare le sfide future e garantire una difesa aerea avanzata in un contesto geopolitico complesso e dinamico.